Il cinema del Gange va a Pesaro porta classici e giovani dannati

Il cinema del Gange va a Pesaro porta classici e giovani dannati Sarà dedicata all'India la Mostra in programma dal 15 al 23 Il cinema del Gange va a Pesaro porta classici e giovani dannati ROMA — // cinema dell'India è l'ospite della ventunesima edizione della Mostra internazionale di Pesaro in programma dal 15 al 23 giugno: la rassegna, che conclude l'itinerario in tre tappe attraverso il cinema asiatico, iniziato nclV 83, comprenda, ah rre a una corposa monografia sulle cinematografie indiane, alcuni assaggi della produzione di altri Paesi: tre pellicole provenienti da Sri Lanka di Sumitra, Lester Peries e di Siri Gunasinghe, un film pakistano di Salamaab Peerzada, uno del Bangladesh, di Morshcdul Islam e due esemplari di un regista -classicocinese. Fei Mu. Costi contenuti (quest'anno il budget messo a disposizione degli organizzatori dallo Stato e dalle Regione Marche si aggira sui 150 milioni), pubblico scelto di veri cinefili appassionati, documentazione particolarmente utile e curata. La mostra sarà composta da una parte centrale con pochi titoli degli Anni 30 e 40, alcuni datati '50-'60 e molti del decennio 70-W; da una sezione informativa (comprendente le pellicole degli altri Paesi), da una parte l'ideo e da una minirassegna intitolata «L'India l'ista da- che raggrupperà film dedicati al¬ l'India da registi europei. Si vedano La tigre di Eschnapur e II sepolcro indiano di Frits Lang, Kali Yug la dea della vendetta e II mistero del tempio indiano di Mario Camerini, Gandhi di Richard Attenborough e il recente Calore e po\yei$ 4iiJAmes*iWìrn. Del maestro Satpafit"fiav, saranno proiettati cinque classici: un anticipo sulla personale completo organizsata a Roma, al cinema Ca- praniclietta, dal 26 giugno, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune. Nel nove giorni della mostra sarà possibile conoscere l'opera completa di Ritwik Kumar Ghatak, un regista ,dalla vita breve e tumultuosa, .pi/.fewi iiv Mastro di II' vagabondo, presentato a Vcnesia nel 1958, e di II fiume Subarna, dedicato al dramma del profughi bengalesi, tema principale di tutta la sua produzione. Di Guru Dutt sarà proiettato il melodramma romantico Pyaasa (L'assetato) e Fiori di carta, del '59, film autobiografico che racconta la storia di un regista senza successo che finirà alcolizzato. , .Trappola, per tr$r.-<feU/M, Faccia a faccia deU'84, Ascésa del 77. La propria scelta del '72 sono i film di Adoor Gopalakrishnan in programma a Pesaro. L'autore è nato nel Kerala, lo Stato a sud della penisola indiana, dove, negli Anni 70, si è verificato un improvviso e inspiegabile boom della produzione cinematografica. Di Shyam Benegal, regista proveniente dal mondo della pubblicità e dei commercials, verranno presentati il suo primo film, Il germoglio, Manthan (parola che indica l'operazione di ricavare il burro dalla panna) e La piazza del mercato, satira scherzosa ambientata in un luogo a metà tra il salotto mondano e la casa di appuntamenti. Ray Kapoor sarà presente a Pesaro con II signor 420, (il titolo allude a un articolo del codice penale che punisce vagabondi, ladri e truffatori) e Il vagabondo che ottenne alla sua uscita, nel 1951, un grande successo popolare. f. c. ji ■ ., Un'inquadratura del fini «Subarnareka» di Rirwick Ghatak