Professionisti delle assemblee nel mirino della magistratura

Professionisti delle assemblee nel mirino della magistratura Professionisti delle assemblee nel mirino della magistratura Già inviata una comunicazione per estorsione e infrazioni valutarie ■ Altri venti sotto inchiesta MILANO — Questa volta nel mirino della magistratura che si occupa del crack del Banco Ambrosiano ci sono loro, 1 professionisti delle assemblee, per lo più avvocati ed esperti finanziari che in passato hanno messo in crisi più di un amministratore con 1 loro interventi. I giudici istruttori Antonio Pizzi e Renato Brlchettl hanno inviato nei giorni scorsi una comunicazione giudiziaria a Maurizio Bertuzzi, uno del più noti professionisti assembleari; nella comunicazione vengono ipotizzati i reati di estorsione e di infrazione delle norme valutarle. Secondo quanto si è appreso presso fonti giudiziarie nel 1981 una società estera del gruppo Ambrosiano avrebbe accreditato su un conto svizzero appartenente a Bertuzzi la somma di 600 mila dollari (circa 840 milioni di lire di allora, un miliardo e 200 milioni di oggi). Poiché questa cifra non risulterebbe essere stata reimportata in Italia scatterebbe 11 reato di infrazione della legge 159. L'ipotesi di estorsione lascerebbe intendere che Bertuzzi ha indotto l'allora presidente del Banco Ambrosiano, Roberto Calvi, a pagare profumatamente 1 servizi resi dal professionista. Oltre a Bertuzzi i magistrati stanno svolgendo Indagini su una ventina di .professionisti di assemblee» che hanno gravitato per anni intorno alle società di Calvi, quotate in Borsa vale a dire Ambrosiano, Centrale, Toro Assicurazioni, Banca Cattolica del Veneto e Credito Varesino. Evidentemente Calvi e 1 suol collaboratori hanno lasciato tracce contabili dei pagamenti effettuati per tacitare i professionisti oppure per esortarli ad intervenire In favore dell'azionista di maggioranza. Va ricordato che la posizione di Calvi al vertici del Banco Ambrosiano si prestava facilmente ad essere contestata da parte degli azionisti di minoranza: il pacco di controllo del Banco era nelle mani di una decina di società panamensi e lussemburghesi (poi risultate dello Ior), rappresentate dallo stesso Calvi, che agiva senza alcun controllo, né da parte degli amministratori né degli altri azionisti. Oggi, con la creazione della Consob e l'ampliamento dell'informazione economica, l'attività dei professionisti di assemblee ha subito un netto ridimensionamento, ma in passato hanno svolto un ruolo di rilievo nella vita delle società, nel bene perché hanno impedito eccessi di autoritarismo da parte degli azionisti di maggioranza, ma anche nel male, se risulteranno valide le Ipotesi di reato g. mo.

Persone citate: Antonio Pizzi, Bertuzzi, Maurizio Bertuzzi, Renato Brlchettl, Roberto Calvi

Luoghi citati: Italia