Case in campagna e colori di Langa

Case in campagna e colori di Langa LE MOSTRE D'ARTE Case in campagna e colori di Langa Città cattiva,.campagna buona? («Davlco», Galleria Subalpina). Cresciute a dismisura, le città hanno rivelato una disumanità che a poco a poco ha portato a rivalutare la campagna. -Il mito si è fatto incubo-, dice Lietta Tornabuoni della città moderna e analizza il fenomeno attraverso 11 quale da 'luogo di ogni speranza... per l'immaginario americano la metropoli è già il luogo di ogni disperazione del presente e di ogni negazione di futuro-. I pittori ne danno conferma: Italo Cremona, nelle sue case dagli intonaci cadenti, mentre ha un suo fascino il rosseggiante Campo di papaveri di Fico. Lo stesso verde che in Mattino di Chessa fiancheggia la strada ferrata svaporando verso il lontano orizzonte è un invito ad uscire di città, sebbene Jonathan Janson avverta come lo stesso paesaggio sia già inquinato da auto e autocarri. C. Ferraresi, L. Pratesi: l'ambiente come segno dell'uomo (Palazzo della Regione, piazza Castello 165). Una volta si installavano impianti e apparecchiature, ma di recente anche le tridimensionali realizzazioni di certi «operatori estetici». Galvano usa tuttavia il termine «installazione» (con l'ingombro che pur comporta) nel presentare i lavori di Claudia Ferraresi, recidiva specifica in materia, e di Luigi Pratesi che nella sede della Regione espongono semplicemente alcuni loro dipinti e disegni. Della Ferraresi sono i piatti paesaggi ad olio più dimentichi che memori, ormai, d'ogni caratterizzante struttura dell'ondoso territorio langarolo. Col piglio sicuro di chi sa ben maneggiare matite e pennarelli in nero e a colori, da quell'architetto che è, Pratesi ama invece definire profili e assonometrie di edifici o ambienti, legati alla sua at-, tivltà progettuale in tema di restauro e di possibili riusi, non senza coinvolgere i tratti più suggestivi delle loro forme originali. Alberto Manfredi e Alberico Morera chiudono la stagione dell'«Arte Club» (via Brofferlo 3) che riprenderà la sua attività esposltiva in autunno, nella nuova sede di via della Rocca 39. Estroverso evocatore di angoli di cafés e di tabarins, di teatri e camerini tra ballerine e comparse Manfredi è rimasto fedele a questo mondo che ogni volta egli fissa sulla lastra incisa per lo più all'acquaforte, con un segno piuttosto sottile, il tratto breve pia espressivo. Brulicano di personaggi le composizioni di Morera: xilografie in cui l'autore ricorre al più compatto legno di testa che gli consente una grafia finissima si da costruire la vasta, popolare sua progenie di uomini e donne, sempre indaffarati: nel gioco come nel lavoro, cui s'accompagna il senso di uno spirito ingenuo, an. dra.