E' nato il teleagricoltore

E' nato il teleagricoltore INCHIESTA / Coitie si è sviluppata in Europa l'elettronica verde E' nato il teleagricoltore In Francia è giovane, istruito, ama le tecnologie - Grande diffusione del personal e del videotex NOSTRO SERVIZIO PARIGI — Secondo un'indagine di mercato condotta in Francia 15 mila agricoltori acquisteranno un personal computer nel prossimi anni. Chi ce l'ha già (quasi duemila stando alla ricerca) può scegliersi il softioare più adatto tra oltre 250 programmi disponibili. Ancora più sorprendente lo sviluppo nelle campagne del videotex, ovvero la possibilità per il coltivatore di dialogare da casa con banche-dati e centri di assistenza; in via sperimentale sono stati attivati una dozzina di servizi telematici con oltre un migliaio di utenti collegati. A promuovere e diffondere questo nuovo medium nel mondo verde sono scese in campo direttamente le organizzazioni professionali, condizione indispensabile, questa, per una corretta diffusione dell'elettronica nell'agricoltura. Nel cuore della Lorena, a Nancy, abbiamo parlato con uno del principali protagonisti di questa rivoluzione telematica, Francois Guillaume, 52 anni, presidente della Fnsea, la maggiore organizzazione agricola francese. — Signor Guillaume, a che punto è in Francia 11 computer in fattoria? «Agli inizi come altrove. Ma noi, rispetto ad altri Paesi, abbiamo delineato alcune strategie ed avviato interessanti sperimentazioni». — Strategie? «Si. Ci sono due orientamenti in materia: chi pensa che in agricoltura il computer debba limitarsi a produrre servizi esterni da offrire al coltivatore e chi, come noi, vuole l'informatica in cascina. Gli agricoltori, è 11 nostro, parere, non devono vivere di riflesso le tecnologie ma da protagonisti. Occorre però stimolarli, coinvolgerli...». — Forse bisognerebbe anche aiutarli. «Certo. I tecnici della nostra organizzazione sono al loro fianco quando devono scegliere computerpn> grarnmi, organizzano corsi dì formazione (dalla contabilità manuale a quella meccanizzata, dalla raccolta dati alla valutazione dei risultati), forniscono ogni tipo di assistenza specifica». — E i risultati? «Soddisfacenti. Oggi in Francia molti agricoltori, soprattutto giovani, usano 11 computer per gestire la propria azienda ma questo non è certo sufficiente per rompere il tradizionale isolamento del mondo rurale, per soddisfare la crescente domanda di assistenza che viene dalla cam¬ pagna». — E cosi è nata la telematica verde. Di che si tratta? «E'' il servizio oggi più avanzato per informare ed assistere le imprese agricole. Da un lato fornitori pubblici e privati alimentano 11 cuore del sistema informativo, la banca-dati; dall'altra l'agricoltore, direttamente da casa, accede al servizio mediante un videoterminale connesso alla- rete telefonica». — Per ricevere cosa? •Un po' di tutto: previsioni del tempo, notizie di attualità, prezzi, leggi... Ma anche per apprendere le tecniche di produzione animale e vegetale, consultare il conto in banca, acquistare prodotti e còsi via». — Non c'è il pericolo di una informazione pilotata? «Non ci sono rischi reali se gli agricoltori hanno la libertà di scegliere le notizie, conoscerne la fonte; se 1 dati sono credibili e "garantiti" da un'organizzazione professionale 11 cui scopo è quello di difendere 1 loro interessi». — Il vero problema, dunque, rimane 11 costo? «Purtroppo si, ma le cose cambleranno. Presto in Francia, ad esemplo, 11 Minitel sostituirà gli elenchi telefonici, un videoterminale da utilizzare anche per questo servizio». — Proprio qui, nella Lorena, avete sperimentato uno del più Importanti servizi agricoli telematici, 11 Clotalr. Com'è andata? «E' stata una esperienza interessante: quasi tutti gli agricoltori coinvolti (un centinaio) hanno giudicato il servizio utile e stimolante. Ora però dobbiamo compiere il salto Verso la realizzazione finale del sistema». — Ci riuscirete? «Ci sono molte difficoltà, politiche ed economiche, ma proprio in questi giorni abbiamo costituito una struttura operativa e chiesto garanzie agli organi governativi competenti. Il nostro obiettivo? Cinquecento videoterminali installati nelle campagne entro 11 prossimo anno». A Nancy, nel centro Clotalr, Jean Pierre Avols, direttore del progetto, ci viene incontro con un voluminoso dossier. Contiene, dice, tutti i segreti raccolti in due anni di sperimentazione: 11 nuovo agricoltore telematico è giovane, istruito, ama 11 lavoro e le tecnologie avanzate; al videoterminale dedica, in media, poco meno -di un quarto d'ora di lavoro al giorno. Tito Gaudio

Persone citate: Francois Guillaume, Jean Pierre Avols, Tito Gaudio

Luoghi citati: Europa, Francia, Lorena, Nancy, Parigi