Un altro «venerili nero» per forfora

Un altro «venerili nero» per forfora Napoli, raffica di accuse dai testimoni, Pandico minaccia clamorose rivelazioni Un altro «venerili nero» per forfora NAPOLI — L'avvocato Raffaele Della Valle, difensore di Enzo Tortora, sta interrogando 11 singolare Giuseppe Margutti, pittore, testimone d'accusa contro l'ex presentatore di «Portobello»: dichiara e giura, Margutti, d'aver visto, con la moglie Rosalba, negli studi dell'emittente lombarda «Antenna 3», Tortora nell'esercizio delle sue funzioni di spacciatore di cocaina. Della Valle: -Questo venditore ambulante di quadri...'. Margutti: «Lei non mi può offendere. Lei è un cafone, un gran cafone. E io sono un grande artista! Perché offendermi in questo modo così schifoso! Attaccatemi lealmente. Non è possibile trattarmi così in un'aula di giustizia!.. E seguono altre argomentazioni, con toni in crescendo. Tanto che 11 presidente del tribunale è costretto ad interrompere l'udienza. Tan¬ to che Diego Marmo, il Pni, chiede che vengano trasmesse le registrazioni dell'acceso dialogo al suo ufficio: per procedere nel confronti dell'avvocato, che avrebbe offeso 11 testimone. E', questo, solo uno degli incidenti, o del momenti assai tesi, della caotica udienza numero 38. Un'udienza, per lf- statistica, avvenuta di venerdì: giorno che a Tortora non porta bene: l'hanno arrestato appunto un venerdì 17, mese di giugno, 1983. Ieri, per Tortora, le accuse di Margutti, della moglie Rosalba Castellini, del malavitoso milanese Andrea Villa. Tutti testimoni, nel processo. E la pesante Insinuazione del camorrista pentito Giovanni Pandico: «fiitenoo Tortora mandante putativo dell'assassinio di mia madre. In quella bara non c'è solo mia inaire: ci sono anclie le Istituzioni dello Stato Ma jjtti e la moglie si pre¬ sentano prima l'una e poi l'altro. La moglie, parecchio decisa, conferma tutto. Pantaloni rosa, camicetta bianca a pois blu, risponde alle domande del presidente. Racconta la sua avventura negli studi di «Antenna 3»: 'Con mio marito, invitati dallo scenografo dell'emittente, eravamo stati invitati ad una trasmissione in favore dell'Unlcef. La trasmissione tardava, e con mio marito camminavamo in un lungo corridoio. A un certo punto mi si è rotto l'elastico delle mutandine. Siamo entrati in una stanza che mio marito conosceva, perché volevo togliermele. Qui è entrato anche Tortora. Ci slamo nascosti dietro un paravento. Poco dopo arrivano altre tre persone. Tortora aveva un sacchetto con dentro della polvere bianca. Uno del tre ha fatto un foro, ha assaggiato la polvere. Si sono scambiati busta e soldi: L'avvocato Della Valle: • Com'era vestita, quel giorno?' Rosalba Castellini: 'Avevo un tailleur.. Della Valle: 'Mi scusi, vor¬ rei sapere della sua biancheria intima.. Castellini: .Perfavore!. Della Valle: 'Vorrei sapere se portava giarrettiere.. Castellini: «SI». Della Valle: «£ Quando ha sentito qualcosa all'indumento intimo, alle mutandine con l'elastico rotto, temeva scivolassero?.. Castellini: «Si». Della Valle: •£ come poteva essere se portava le giarrettiere!.. Castellini: «Le giarrettiere vanno messe sotto le mutande.. Della Valle: .Ah sì...?.. Castellini: </o uso cosi. E adesso, avvocato, la smetta: qui in aula si sta ridendo troppo!.. Si, abbastaiìza ridicolo 11 tutto. Ma cosi è andata. Il Pm muove una mano all'alGiovanni Cerruti (Continua a pagina 2 In terza colonna)

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