Nasce il «Comitato d'azione» per le grandi sfide dell'Europa

Nasce il «Comitato d'azione» per le grandi sfide dell'Europa Ne fanno parte Agnelli. Colombo, Schmidt, Steel Nasce il «Comitato d'azione» per le grandi sfide dell'Europa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Tra qualche ora. qui a Bonn, sarà annunciato un nuovo contributo alla costruzione dell'Europa, un contributo concreto e lungimirante. Un gruppo di personalità della politica, dell'industria, del sindacati ha deciso di costituire un «Comitato d'azione per l'Europa», un ambizioso pungolo con il quale stimolare governi e opinione pubblica, dirigendone le attività verso i compiti più importanti e immediati. Le consultazioni, cominciate ieri pomeriggio, si concluderanno oggi, con una conferenza stampa e un comunicato. Tre sono le voci italiane: Giovanni Agnelli, Emilio Colombo e Mario Schiumerai, presidente della Montedison. La Germania è rappresentata dal ministro dell'Economia Martin Bangemann, dal presidente del sindacati Ernst Brelt, dall'ex presidente della Repubblica Karl Carstens, dal leader socialdemocratico Vogel e dall'ex cancelliere Helmut Schmidt. Per la Francia, parlano gli ex ministri Deniau e Faure. Dal Belgio è giunto Etienne Davlgnon. Dall'Inghilterra, l'ex premier Edward Heath e il leader liberale David Steel. Molte Idee, molte aspirazioni e non pochi dissensi: ma le mete comuni sono state presto Identificate. Mete ovviamente non facili, che tuttavia s'impongono per il loro valore e 11 loro peso e nella costruzione dell'Europa e nell'evoluzione economica e politica. Il vecchio continente deve affrontare una lunga serie di «sfide» e, a giudizio del vari oratori, mal le circostanze sono slate più opportune. Assediati dai problemi della •eurosclerosl» e dell'.europesslmlsmo», i vari governi hanno una sola strada: l'attuazione del preambolo del Trattato di Roma, quel preambolo che chiede «un'unione sempre più stretta tra i popoli d'Europa». Le conclusioni definitive ancora non si conoscono, ma s'intravedono. E si sa che, salvo sorprese, il nuovo «Comitato d'azione» chiederà due grandi operazioni. Anzitutto, insisterà affinché si provveda, senza indugi o esitazioni, a ^modernizzare e rivivificare» le economie europee, una terapia radicale senza la quale non sarà possibile né vincere la disoccupazione né attizzare una robusta espansione né partecipare con successo all'aspra gara per le tecnologie di punta. L'altra operazione è politica. Quindi, un più vigoroso e snello meccanismo Istituzionale nella Comunità; una maggiore cooperazione In politica estera e sul problemi della sicurezza; e un'«unlca voce» europea dinanzi agli Stati Uniti. Tutte queste «sfide», economiche e politiche, saranno sull'agenda, e nelle menti, durante 11 prossimo vertice europeo, a Milano, questo mese. Ecco, dunque, perché è li momento di parlare, di agire. m. ci.