Klarsfeld: «Se fosse morto la sua famiglia lo direbbe»

Klarsfeld: «Se tosse morte la sua famiglia lo direbbe» Scettico il cacciatore di nazisti Klarsfeld: «Se tosse morte la sua famiglia lo direbbe» PARIGI — Le informazioni del giornale Die Welt di Amburgo secondo cui 11 criminale di guerra nazista Josef Mengele sarebbe morto nel 1975 In Brasile sono state commentate con molto scetticismo dal «cacciatore di nazisti» Serge Klarsfeld: «Se Mengele fosse morto si saprebbe», ha detto, «/a famiglia si affretterebbe ad annunciarlo per regolare la questione dell'eredità». L'ex medico del campo di Auschwitz è Infatti erede coi due fratelli di una delle più grandi aziende mondiali produttrici di macchine agricole. Ha un figlio di 41 anni e sua moglie è ancora viva. Secondo l'avvocato Klarsfeld, la voce della morte di Mengele è stata probabilmente messa in circolazione per facilitare il viaggio che il presidente del Paraguay Stroessner dovrebbe fare nella Germania federale 11 prossimo luglio. La moglie di Klarsfeld, Beate, è appena tornata da un viaggio In Paraguay, compiuto per Indagare su Informazioni secondo cui Mengele si nasconderebbe In quel Paese, con la «complicità» delle autorità locali. Al ritorno a Parigi ha detto che la questione potrebbe rendere Impossibile il viaggio di Stroessner a Bonn. Se Mengele fosse morto, lo stesso Stroessner, ha detto Ieri l'avvocato Klarsfeld, sarebbe Interessato a farlo sapere. Il generale Stroessner Ieri ha definito la Klarsfeld tun'agitatrice e un'irresponsabile* di fronte a un gruppo di dirigenti del partito (al potere) Colorado, recatisi al palazzo presidenziale per testimoniargli la loro solidarietà.

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