D'Amato: sì condurrò (in parte) Domenica in

D'Amato: sì condurrò (in parte) Domenica in Il dopo-Baudo D'Amato: sì condurrò (in parte) Domenica in ROMA — Cosa dice Mino D'Amato, inviato del Tg 1, ex braccio destro di «Tarn Tarn», nonché ex conduttore di «Italia sera», della voce che lo Indica come il possibile sostituto di Pippo Baudo a «Domenica in»? Mino D'Amato non dice. Spiega. E spiegando viene a confermare quello che si racconta in giro. E cioè che «Domenica in», nnova formula, non avrà più un conduttore unico ma numerosi conduttori alternati fra loro; che nessuno ufficialmente gli ha ancora proposto un contratto per l'edizione prossima di «Domenica In»; che la possibilità di lasciare il suo lavoro di Inviato per essere distaccato in un programma di varietà non lo lusinga ma lo turba. «Da un anno, da quando ho lasciato 'Italia sera', ho riscoperto il piacere di viaggiare, le riflessioni ad alta vece con gli amici, tempi e modi di vita più umani. Perché dovrei brigare per ottenere quell'incarico»? Ma allora come mal, per ammissione dello stesso direttore di rete Emanuele Milano, tra i nomi in esame c'è il suo e non quello di altri colleghl? Mino D'Amato fa delle Ipotesi. •La cosa più probabile è che si è pensato a me perché ho fatto svariate proposte di nuovi programmi per la stagione televisiva che viene. Può darsi che una sia piaciuta. E allora dovendo spezzare In più parti «Domenica in» perché non affidarne una a me? I programmi giornalistici vanno meglio del previsto: un contenitore pomeridiano come «Domenica in», fatto solo di spettacolo, potrebbe subire un calo nell'ascolto. E' un rischio che la rete non vuole correre». Il confronto con Baudo non lo spaventa. «Slamo due cose diverse: Baudo è un conduttore, lo sono un giornalista». Anche perché, dalia sua parte, sostiene di avere un grosso senso del meccanismo tele^slvo. ,b,lJ* «E* la cosa di cui sono più orgoglioso. In quasi ventanni di vita alla Rai ho imparato 1 tempi giusti per costruire un programma. La formula di 'Italia sera' per esempio, ha faticato molto a essere messa a punto. Con Brando Giordani ci eravamo arenati sul presupposto di dare spazi uguali a informazione e varietà. Ma non riuscivamo ad andare avanti. L'Idea giusta mi è venuta una mattina di domenica: ho capito che il programma andava costruito secondo ritmi - alternati e non appiattito con rubriche della medesima lunghezza. E che fosse una Idea buona lo conferma II fatto che anche quest'anno ha mantenuto la stessa formula». Se potesse scegliere tra fare U conduttore di un programma o farne l'ideatore cosa sceglierebbe? «Fare l'ideatore. Non ho dubbia. sL ro.

Persone citate: Baudo, Brando Giordani, D'amato, Emanuele Milano, Mino D'amato, Pippo Baudo

Luoghi citati: Italia, Roma