I Sandinisti attaccano Pastora Sale la tensione col Costa Rica di Ennio Caretto

I Sale la tensione col Costa Rica Battaglia ai confini mentre a Washington si riparlaci aiuti ai ribelli I Sale la tensione col Costa Rica DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Intensi combattimenti tra le forze nicaraguensi e quelle ribelli ai confini col Costa Rica hanno ieri aggravato la crisi in Centro America. A Washington, il leader del Senato Dole e il capogruppo repubblicano alla Camera Michael hanno dichiarato di avere i voti necessari all'approvazione di 14 milioni di dollari di aluti quest'anno e di 18 milioni di dollari l'anno venturo per i «contras». Nella seconda e ultima puntata dell'inchiesta sulle prospettive di un'invasione Usa del Nicaragua, il New York Times ha ieri scritto che il prossimo passo del presidente Reagan potrebbe essere la rottura delle relazioni diplomatiche coi sandinisti e il riconoscimento di un governo d'opposizione in esilio. I combattimenti sono scoppiati nel villaggio di frontiera di La Penca, poco meno di 300 km a Sud-Est di Managua. Il leader sandinista Or- tega ha dichiarato che aerei ed elicotteri bombardano un «santuario» dell'alleanza democratica rivoluzionarla, le forze dell'ex Comandante Zero, Eden Pastora. Ortega ha accusato 11 Costa Rica di complicità coi ribelli, affermando che «lia cessato di essere una nazione pacifista senza esercito, e rischia di venire coinvolto nel conflitto dalla politica bellicista degli Stati Uniti-. I generali costaricani, ha aggiunto 11 leader sandinista, hanno prevaricato il presidente Monge. Numerosi sono i morti e 1 feriti. Ortega, definito da Reagan • il piccolo dittatore andato a Mosca in tuta mimetica», ha anche proposto la formazione di una zona smilitarizzata di confine per prevenire uno scontro tra il Nicaragua .e' il Costa Rica. La scorsa settimana, le forze nicaraguensi hanno ucciso due agenti e ferito altri 10 della «guardia clvll» costaricana. A Washington, il portavoce della Casa Bianca Speakes ha denun¬ ciato «il comportamento aggressivo di Managua contro i Paesi vicini», chiedendo che abbia immediatamente fine. Speakes ha confutato le di- chiarazioni del leader sandinista, sottolineando che il Costa Rica non ha forze armate, ma solo un servizio di sicurezza interno. Ha aggiunto che a San José, come a Teguclgalpa, la capitale dell'Honduras, la tensione cresce e si teme che la crisi precipiti. Secondo il New York Times, allo stesso Congresso a Washington il Nicaragua non gode più di appoggi. Il Congresso rimane contrarlo a un'invasione, ma non esclude che Ortega possa provocarla con qualche mossa avventata. In particolare, l'autorevole quotidiano afferma che egli potrebbe chiedere moderni caccia Mig-22 all'Urss, o concedere una base militare ai sovietici. DI fronte a una svolta del genere, che trasformerebbe 11 Nicaragua «in una seconda Cuba», a parere del giornale, il presidente Reagan ordinerebbe bombardamenti e forse l'invasione. Ennio Caretto

Persone citate: Camera Michael, Dole, Eden Pastora, Monge, Ortega, Penca, Reagan