Bagliori «sacerdote» della musica
Bagliori «sacerdote» della musica Dopo un lungo ritiro il cantautore torna con l'album «La vita è adesso» Bagliori «sacerdote» della musica Da Cagliari il 21 giugno partirà una lunga tournée estiva che proseguirà poi a Trieste, Treviso, Novara, Milano MILANO — Di essere un po' un sacerdote lo ammette lui stesso, che 1 dischi, rilasciati nel tempo con parsimonia e cura studiata nel minimi dettagli, siano una specie di rito d'autocoscienza, è altrettanto vero: Claudio Baglionl, 34 anni appena compiuti, è un animale tutto particolare nel panorama nostrano della musica leggera. Può stare lontano dalle scene per diversi anni, rintanato nella sua abitazione romana con la famiglia, i cani e 11 pianoforte accanto e poi, quando decide di tornare in pista, si accendono d'incanto i riflettori, quasi che i fans e la gente comune non attendano altro che il suo verbo. Assente dal mondo discografico dal 1982, con l'album live Alè-co (ma l'altro disco in studio è ancora precedente, Strada facendo, del 1980), il ritorno dell'eroe è segnato da una attesa quasi spasmodica: La vita è adesso, un album di dieci canzoni tutte Inedite, sta per uscire nei negozi ed è praticamente già in testa alle classifiche di vendita, con oltre centomila copie prenotate, mentre sono previste una promozione massiccia e una lunga tournée estiva che partirà 11 21 giugno da Cagliari per proseguire poi a Trieste, Treviso, Novara, Milano (il 2 luglio) e in tutte lè principali città italiane. La forza di Baglioni sta probabilmente nella capacità di non cambiare mal. di tenersl fedele allo spirito tene- ro, lievemente melanconico, talvolta dimesso, di sicuro introspettivo, che ha fatto la fortuna della sua poesia ancorata ai piccoli problemi quotidiani, alle ferite e alle gioie di tutti giorni. Il clima che si respira nel disco è lo stesso che l'autore ha trasferito durante la conferenza stampa di presentazione: un tepore diffuso, un soave distacco dalle intemperie terrene, una persuasiva attitudine e attenzione al privato, alle ansie e al tremori del singoli, più che ai grandi rivolgimenti collettivi, Sorridendo misurato, con poche parole e buone maniere Baglioni ha illustrato le difficoltà e 11 processo produttivo che hanno condotto alla realizzazione di La vita e adesso, registrato tutto in Inghilterra con musicisti locali e con l'ausilio della London Symphony Orchestra. • Ci sorto stati momenti di grande depressione, non cre¬ devo di farcela a finire il disco: per me scrivere e poi incidere è anche un dolóre fisico, un carico di angoscia crescente e proprio per potermi dedicare completamente a questo lavoro mi sono trasferito all'estero. Avevo un'eslgema di concentrazione, la volontà di isolarmi per pensare solo al disco: per lavorare efficacemente ho bisogno di un ritiro spirituale, proprio come un sacerdote e registrare diventa un impegno eccezionale, quasi una cerimonia. D'altronde fare un disco è qualcosa che mi avvilisce: dover ripetere lo stesso gesto giorno dopo giorno, cercando la perfezione, è qualcosa che uccide completamente il lato creativo dt un artista e per questo attendo il periodo dei concerti, so che potrò divertirmi o scoprire prospettive diverse, angolazioni e stimoli nuovi». Disco affollato di parole, zeppo di immagini e dove si concentrano forse le voglie dell'autore dopo una astinenza da disco durata cinque anni, La vita è adesso rappresenta un test significativo, dopo che lo scorso inverno Questo piccolo grande amore, il primo trionfale successo di Baglioni negli Anni Settanta, è stata consacrata «consone del secolo*. Quale effetto ha avuto su di lei un slmile attestato? *Narcisistlcamente è stata una straordinaria soddisfazione, anche perché essendo quella una gara mi sarebbe dispiaciuto arrivare terzo o quarto, e poi un premio del genere mi garantisce in un certo senso la sopravvivenza nel tempo di una canzone a cui mi sento molto legato. Rispetto al futuro non avrà conseguenze: avverto sempre una grossa responsabilità nello scrivere, temo che non riuscirò mal a fare un disco all'anno, forse i miei ritmi si rallenteranno ulteriormente. D'altronde muoversi dopo una serie di grandi successi è più rischioso che non dopo un tonfo*. •La vita è adesso è comunque un disco che mi piace, per me è già un buon traguardo*. e. g. Claudio Baglioni: «Scrivere per me è una grossa responsabilità»
Persone citate: Baglioni, Claudio Baglioni, Claudio Baglionl, London
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