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Quadro fiammingo di Paul Brìi sparisce dai Musei Capitolini Quadro fiammingo di Paul Brìi sparisce dai Musei Capitolini DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Con il quadro nella borsa o sotto la giacca il ladro che ieri mattina s'è impossessato di un dipinto ad olio fiammingo nel Musei Capitolini ha guadagnato l'uscita è si è dileguato. Tra il moménto del furto e l'allarme è passata un'ora circa. Sulla parete della Sala Cini, nel Palazzo dei Conservatori, è rimasta la cornice del piccolo dipinto, fissata al muro da due lucchetti. , Il dipinto ha misure ridotte: 25 per 12 centimetri. E' firmato dal pittore Paul Bril, nato nel 1S54 ad Anversa da una famiglia di pittori originari di Breda, e morto a Roma nel 1626. Il titolo dell'opera è «Pellegrini di Emmaus». Fa parte di un lascito del marchese Paolo Mereghl al Comune di Roma. Alle 0 del mattino si aprono al pubblico i Musei Capitolini. In questo periodo, sempre nel locali del Musei sono allestite due mostre: quella del frontone del tempio di Apollo Sostano, e quella delle opere provenienti da Leningrado. I custodi sono sempre gli stessi, naturalmente. Ma il pubblico è tanto. A volte, quando si aprono le sale, una coda di visitatori in attesa s'è formata all'esterno. Un concorso per l'assunzione di venti custodi è stato bandito da tempo, ma non ha ancora dato i suol frutti. Prima dell'apertura del museo, anche Ieri mattina, 1 custodi hanno spolverato 1 quadri. C'erano tutti, nella sala Cini. Alle 9,15 uno dei custodi ha notato la cornice vuota. Recava la targhetta Brueghel il Vecchio. Ma lo stesso custode ha pensato che il dipinto fosse stato mandato o restaurare. Alle 10 è entrato nella sala un altro guardiano. Lui era sicuro che non c'era stato nessun prelievo di quadri, neanche di quel dipinto di Brìi messo tempo fa in una cornice che una volta aveva racchiuso un dipinto di Brueghel. Allora è scattato l'allarme. Del quadro nessuna traccia. E neppure del ladro. Si è potuto ricostruire 1 suol movimenti. Forse si è recato sul posto anche nel giorni precedenti. Ieri mattina ha .agito con precisione fulminea. Armato di un cacciavite, ha forzato i due lucchetti che assicuravano 11 dipinto al muro. La piccola tela è scivolata fuori, il ladro l'ha raccolta senza far rumore e si è eclissato. Il valore del quadro è valutato sui 50 milioni.