L'ultimo saluto ai morti con un vessillo bianconero
L'ultimo saluto ai morti con un vessillo bianconero L'ultimo saluto ai morti con un vessillo bianconero L'ha sventolato un ragazzo al passaggio della salma di Giovacchino I -andini - Il sindaco Cardetti e il presidente della Juve Boniperti ai funerali Giovacchino Landlni è tornato a Torino ieri, alle 16,30. Chiuso in una bara di legno scuro, ha ricevuto il saluto della città al casello di Settimo dell'autostrada MilanoTorino: una pattuglia di vigili urbani motociclisti l'ha scortato prima presso la sede dell'impresa delle pompe funebri, poi alla parrocchia di Santa Monica.1 in via Spotorno, a due passi da casa sua. La corsa del corteo nel traffico della città non è passata Inosservata. Il carro funebre oifrlva a tutti la vista della bara avvolta nel tricolore. Il lampeggiare delle auto di scorta e il rombare del motociclisti hi. fatto Intuire a tutti che quel corpo -veniva da Bruxelles.. Cosi qualcuno ha accennato in corso Novara a un timido applaudo. Un ragazzo, davanti alla Gran Madre, ha sventolato un vessillo bianconero che, chissà come, aveva in quell'istante in mano. In via Vado angolo via Spotorno, a poche decine di metri dal ristorante del Landinl, il rito funebre davanti a un migliaio di persone, L'ha celebrato il parroco don Miche- le Donadlo, mentre l'omelia è stata tenuta da monsignor Franco Peradotto che ha portato il messaggio di pace dell'arcivescovo di Ltverpool. -E' però necessario — ha aggiunto — rivedere i criteri con i quali si esprime il tifo per una squadra e stabilire anche fino a quando l'agoni¬ smo sia accettabile.. Al rito hanno partecipato 11 sindaco Cardetti, l'onorevole Bodrato, 11 presidente bianconero Boniperti e delegazioni delle squadre minori di Torino e Juventus. Il clima di assoluta mestizia è stato rotto solo alla fine da un applauso. Tutto il quartiere si è raccolto intorno alla famiglia I .andini
Persone citate: Bodrato, Boniperti, Cardetti, Franco Peradotto, Giovacchino Landlni
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