In Liguria consigliano: non potare

In Liguria consigliano: non potare Distrutto un terzo della produzione - Prezzi 10 mila il litro In Liguria consigliano: non potare IMPERIA -— Un terzo della produzione prevista è ondato perduto, e I prezzi dell'olio d'oliva hanno subito un notevole aumento: al consumo, la qualità migliore, coste dalle 9 alle 10.000 lire il chilo. Le conseguenze della gelate dello scorso Inverno sono state terribili per l'olivicoltura in provincia di Imperia. A fine campagna, sono stati raccolti circa 200 mila quintali di olive: «Ma avrebbero potuto essere almeno 300 mila», precisa II dr. Luvonl, dell'Ispettorato provinciale all'agricoltura. L'extra-vergine è introvabile. Dal 70-80 mila quintali di olive che I frantoi sono riusciti a inoltre prima dell'eccezionale ondata di gelo, ne sarebbe stato ricavato non più del 20%. «E cosi, per II commerciante, ha un costo elevato: anche 7.000 lire il chilo all'ingrosso, esclusi Iva e trasporto. Si può calcolare che, rispetto allo scorso anno, I prezzi siano maggiorati del 30%», osserva il dr. Nanni Ardolno, il più noto assaggiatore d'olio imperiese. Rispetto ad altre regioni, come Toscana. Umbria o Lazio, dove gli alberi hanno t blto pesanti devastazioni, sulla Riviera ligure, a quanto affermano gli esperti, la situazione è stata grave, ma meno drammatica: li frutto è andato distrutto, ma le piante si sono salvate. Le più colpite sono le località oltre I 400 metri: Ville San Pietro e Conio, Chlusanlco, l'intera Valle Arroscla, l'alta Val Nervia (Rocchetta Nervina, Pigna, Castelvlttorlo e soprattutto Balardo, il paese più elevato). «Avere una stima del danni non è ancora possibile. Agli olivicoltori abbiamo consigliato di attendere a potare: con appropriate concimazioni, può darsi che gli uliveti si riprendano», conclude, s. d.

Persone citate: Conio, Nanni Ardolno, Ville San Pietro

Luoghi citati: Castelvlttorlo, Imperia, Lazio, Liguria, Pigna, Rocchetta Nervina, Toscana, Umbria