Le lettere della domenica

Le lettere della domenica Le lettere della domenica Un appello per il Libano Rivolgiamo un pressante appello perché si ponga fine alla guerra che da molti anni insanguina 11 Libano e alle violenze contro la popolazione civile che in questi ultimi tempi hanno assunto 11 carattere di un vero massacro. Sono di queste settimane le notizie di comunità intere scacciate dai propri villaggi e di donne, vecchi e bambini mutilati e uccisi. Unendoci ai ripetuti appelli di Giovanni Paolo II e richiamandoci ai principi della Dichiarazione Universale del Diritti Umani del 1948, sottoscritta da tutti gli Stati aderenti all'O.N.U., chiediamo l'appoggio di tutta l'opinione pubblica italiana, europea e mondiale, e un rapido concreto Intervento del responsabili politici che consenta alle popolazioni di quei Paesi di ritrovare nella sicurezza, nella libertà e nel rispetto del diritti di ogni gruppo religioso, etnico e culturale, la strada di una pacifica conviven- za'. Franco Bassani Ennio De Giorgi e Antonio Marino della Scuola Normale Supcriore di Pisa e altri 40 Siamo troppo esterodipendenti Ci danniamo l'anima per cercare l'opportunità o la conquista di qualche fetta di mercato estero e ci lasciamo — quasi nell'Indifferenza generale — saccheggiare da prodotti esteri di ogni qualità e tipo quello di casa nostra. Statistiche, Indicazioni, suggerimenti, proposte anche a livello governativo urgono per mettere in condizione il nostro sistema produttivo di produrre ciò di cui abbisogna. No all'autarchia, ma altrettanto no alla asfissiante dipendenza estera con una struttura produttiva nazionale del tutto all'altezza a far fronte ad ogni sua necessità. Lulplno Ferrari, Verona Il gelato della discordia Gelato, gelato magico, chi è il partito piti forte del reame? La de, favorevole alla vendita della Sme a De Benedetti, o il psl che è contrailo e passa al contrattacco con Berlusconi? Per me la più forte è la partitocrazia: Il gelato, o 1 biscotti, sono sullo sfondo. Lo scontro è per 11 potere: il grave è che accade appena dopo delle elezioni in cui gli italiani hanno espresso un voto di stabilità e di incoraggiamento a continuare in una politica di risanamento. Ma quale risanamento può venire da una falda che addirittura minaccia la stabilità di governo? E con che faccia i partiti ci potranno domani imporre nuove tasse, chiederci nuovi sacrifici? E poi, con che faccia si dirà agli operai che è necessaria una riforma del salario, quando si gioca sulla pelle delle aziende e loro con una arroganza che non ha limiti? Prodi ha dato 11 via ad un'azione di rilancio di un ente disastrato e che minaccia di affondare: chi ha interesse a bloccarla? O dobbiamo assistere ad un ritorno verso quegli scontri sulle Partecipazioni statali che proprio le nomine di Prodi e di Reviglio sembravano perlomeno avere attutito? Alla fine il rischio è uno solo: che la Sme resti all'Irl. Remo Fossati, Firenze Morire di fame Gli anziani e gli handicappati vivono anche di pane. A Molle (Cn) in borgata Bodrerl, una ottantenne, sola, venne trovata cadavere (già in stato di decomposizione). In casa nessuna traccia di cibarie. Si suppone che sia morta di fame! Che cosa attende la Comunità Montana per istituire l'assistenza domiciliare a Metter Maria Botta Bodrero, Bra Le tariffe in spiccioli In questi ultimi tempi sono state pubblicate notizie su iniziative adottate per facilitare gli spostamenti delle persone che nell'estate si recheranno in vacanza. MI permetto aggiungere a tali iniziative il suggerimento alle Società Autostradali di evitare 11 frazionamento degli importi delle tariffe in spiccioli la cui aflannosa ricerca sia da parte del personale che degli utenti non fa che aumentare le code al caselli. Sorge la domanda se non è possibile un intervento autorevole da parte della stampa inteso ad ottenere l'arrotondamento degli importi al miglialo di lire. Guido Matti, Torino Ebrei in Urss senza amnistia Al dramma quotidiano, e per questo ancor più tragico, degli ebrei in Urss si è aggiunta in questi giorni la decisione del Soviet Supremo di concedere l'amnistia ad ogni sorta di detenuti, ma non al •prigionieri di Sion». Questa nuova descriminazlone proprio in un'occasione che dovrebbe ricordare il quarantennale della sconfitta nazifascista ripropone il tema dell'antisemitismo in Urss e della repressione della cultura e della tradizione ebraica. Del molti ebrei, da Sharansky a Leviti, da Begun a Kholmiansky, che sono detenuti nei gulag sovietici per aver richiesto di emigrare In Israele o di conservare la propria cultura, neanche uno è stato liberato mentre altri detenuti hanno potuto godere dell'amnistia. Sia ben inteso che anche il concetto di amnistia In Urss è molto relativo perché In questo paese i «colpevoli» sono tali non per aver compiuto del reati ma spesso per aver voluto esprimere le loro idee. Nonostante ciò ancora una volta gli ebrei sono stati esclusi, discriminati, isolati tra la completa e colpevole indifferenza del mondo occidentale. E questi, è bene ricordarlo, non sono argomenti monotoni ma di tragica attualità, ignorarli significa chiudere gli occhi su un nuovo pericoloso antisemitismo, e la storia ci ha insegnato quali sono le conseguenze, quando 11 razzismo antiebraico non viene subito emarginato, isolato e condannato severamente. Il Tuoi-, studenti ebrei, Roma Cittadini di serie B Sono un ex combattente classe 1917 della guerra 1940'45, per motivi di salute nel 1967 ho chiesto la pensione d'invalidità, ora con la nuova legge sugli ex combattenti di recente varata, mi trovo tagliato fuori, perché la legge dice: Chi ha avuto la pensione prima del 1° aprile 1968 non ne ha diritto. Io vorrei chiedere al signori cacciatori di voti, se noi combattenti, che per motivi di salute siamo stati costretti a chiedere la pensione prima del 1" aprile 1968, non abbiamo 1 medesimi diritti degli altri- Giot'anni Audano, Torino Il banchiere non ha truffato L'articolo da Ginevra del 21 maggio, dal titolo «Al banchiere Ledere 5 anni di carcere duro», costituisce certamente una eccezione alla buona reputazione universalmente riconosciuta al giornale, di corretta informazione. Il banchiere Ledere è stato condannato per gestione sleale di fondi, ove sleale può volere dire anche incapace e sfortunata, non truffa; non ha né truffato né rubato 20 milioni di franchi. Ha fatto perdere al suol clienti quella somma; il che è differente dall'approprlarsene; non ha ordinato la chiusura della sua banca; prima di tutto perché sarebbe stato completamente pazzo a farlo, in secondo luogo perché quando ciò fu ordinato dalla Commissione Federale delle banche svizzere, lui era in ospedale per un'operazione a cuore aperto. A giudicare il banchiere Ledere con tutte le difficili interpretazioni economlche-finanzlarle che 11 processo implicava, erano 2 uomini e 10 donne, le cui attività sociali variano dall'implegata, alla casalinga, alla parrucchlera. Quale possa essere la loro competenza In materia lascio che ognuno possa Immaginare. Nessun sistema di triplice contabilità esisteva alla Banca Ledere; esiste semplicemente un unico sistema svizzero delle banche private, per 11 quale mal Incoglie al banchiere se ha la disavventura di doverne render conto. Marie-Claude Ledere, Milano La crisi nello scaffale Da anni la Biblioteca Nazionale di Firenze vive in uno stato di crisi istituzionale e funzionale che sempre di più la spinge in una condizione di degrado ed isolamento; tale crisi è aggravata dalla tendenza accentratrice del ministero per i Beni culturali che sottrae compiti e funzioni alla biblioteca fiorentina, svuotandola del suo ruolo culturale e .dequalificandola» irrimediabilmente. Il blocco del magazzini, determinato dalla carenza degli spazi di deposito, ostacola la reperibilità del patrimonio librarlo, rallenta gli interventi di restauro, incide negativaniente sulle condizioni di lavoro. Dal 1979 il ministero per i Beni culturali paga un affitto di 25 milioni annui per i locali dell'ex convento di S. Ambrogio, che sono attualmente adibiti solo a deposito di circa 2000 scatole di giornali alluvionati, essendo stati bloccati quel lavori di ristrutturazione che dovevano assicurare nuovi spazi agibili alla Nazionale di Firenze. Franco D'Emilio, Uil Firenze Ma la benzina sempre più su Quando l'altra settimana ho appreso di un ulteriore forte ribasso del dollaro, mi sono detto: sta a vedere che adesso ti aumentano la benzina. Infatti, 1 politici ci hanno sempre spiegato che 11 prezzo della benzina è legato all'andamento del dollaro, valuta con cui è universalmente pagato 11 petrolio. Però l'andamento in Italia è a senso unico: che 11 dollaro aumenti o che diminuisca, la benzina aumenta sempre. Non mi sembra una soluzione molto coerente. Aldo Mattirolo, Torino Gli ecologisti non si pentono L'altro ieri, nel porto di Algeslras. in Spagna, sono esplose due navi cariche di uranio... Ah, no, pardon, era petrolio... ... Giorni fa, in Giappone, sono morte parecchie decine di minatori per una disgrazia in una miniera di uranio... Scusate, era carbone. Ma possibile che quest'uranio, terrore dell'umanità, non provochi mal, In nessun luogo, la morte di almeno una persona? Però, In una tribuna elettorale, un giovane «Verde, ha denunciato una grave sciagura provocata dall'uranio. In Francia, grazie all'erra (a politica di energia nucleare, c'è ormai tanta energia elettrica che non sanno più cosa farne (oltre che venderla a noi), e cosi sono costretti a far propaganda per gli scaldabagni elettrici in sostituzione di quelli a gas! (e che sia un Verde a deplorare questo mi pare che sia il colmo!). Visto che pentirsi è di moda, cosa aspettano Italia Nostra, il Wwf e altre simili associazioni ecologiche, a riconsiderare la loro ostilità alle centrali nucleari, visto che ormai è ampiamente provato che sono le più economiche, le più sicure e le più pulite? Domenico Garelli, Milano Che giustizia per mamma Ebe? Mamma Ebe ha fatto, od ha avuto un miracolo? Leggendo sulla Stampa il resoconto del «processo» ne sono rimasto edificato. Questa è la legge, ma quale? Mamma Ebe condannata nel primo processo a dieci anni. Nel secondo (ricorso in Cassazione?) ha avuto ridotta la pena ad anni cinque, in più ridotta, la pena agli arresti domiciliari che infine si riduce agli arresti domiciliari! Ma con quali soldi pagherà la mamma santa la pena peculiare impostale se non con quelli della sua attività? Sarei molto grato se qualcuno volesse regalarmi copia della prima e della seconda sentenza (dato che sono molto vecchio) esse mi servirebbero per preparare una «tesi* di laurea dal titolo «L'ingiustizia della Giustizia italiana». A chi obbletterà che tuttociò è stato fatto a norma di legge, ribadisco che le leggi sono fatte per far giustizia. Andrea dreni, Maranzana ABCDEFGH il I m m mtm wvmmmm. 'M/A «*> Mi', vwZ ^*t»V m mm& m A B C D E F G H Scacchi Dal 9 al 16 giugno festival Inps a Roma (Maestri, 1 e 2 nae.li; gli altri dal 23 al 30), via Lisst 52 (tel. 06-59053828, mattino). Domenica prossÌ7na a Mende-Taxco (Messico) via al secondo del tre *intcreonaIU; favoriti Tìmman, Numi, Hubncr, Romanishin, Tal (passano in 4). Diagramma: Romanishin - Ftachnik, Wijk aan Zee 1985; il Bianco muove e vince. (Ala)