La casa «in» si veste di chiaro

La casa «in» si veste di chiaro La casa «in» si veste di chiaro LJ INTERNO della casa f ha cambiato colore. Dopo le tinte intense degli Anni 60 dovute all'avvento della plastica e di nuovi oggetti vivaci e brillanti che avevano influenzato gli architetti d'interni , e fatto nascere la moda del-1 le pareti molto colorate, il gusto è cambiato e a partire dagli Anni 70 la preferenza si è indirizzata verso i colori chiari. In una recente statistica risulta che per tinteggiare le pareti 11 bianco, che prima era utilizzato più al Sud che al Nord, fa la parte del leone. Seguono 1 belge, i gialli e, in forma minore, 1 verdi e 1 grigi, tutti nelle gradazioni pastello. Il motivo del cambiamento del gusto non è chiaro né risulta che, per quanto riguarda la pittura alle pareti, esista alcun legame con la moda dell'abbigliamento. Secondo la ricerca di un Istituto Internazionale che programma cartelle di colori per abbigliamento e per arredamento e raccoglie i pareri degli opinion leader di varie nazioni (l'ultima cartella arriva fino al 1987), i colori della moda degli abiti si riflettono su moquette, rivestimenti e tappezzerie, ma non sulla scelta delle tinteggiature alle pareti. Forse la preferenza verso 1 toni chiari dipende dalla carenza di spazio e di luminosità di molte case e dalla conferma, sperimentata nell'euforia cromatica degli Anni 60, che 1 colori chiari dilatano mentre quelli scuri comprimono. Spiega 11 dottor Roberto Manlcardi, responsabile del COLORI, AUTO BIANCHI GRIGI NERO AVORI-BEIOE MARRONI BLU VERDI L'andamento nella scelta dei c Marketing Operativo «Linea Casa* della Max Mayer: «E' un gusto che si è evoluto collettivamente; non è nato da una mente sola né dall'industria. I coootorl p|ù intensi vengono an•.cora usati, ma per abbassare 1 soffitti o per dividerli dalle pareti. Anche le fasce • e i motivi geometrici colorati che decoravano le pareti sono caduti in disuso. Si fanno ancora, e sono consigliati, nella camera dei ragazzi o in ambienti giovani dove si vuol dare un po' di ' vivacità, ma sono interventi sempre più rari». Mille tìnte I colori pastello e anche i; bianco, hanno un'Infinita' gamma di tonalità. Come si. fa a sceglierli e come si fa ad avere, pronta per l'uso, la gradazione che si preferì-; sce? Risponde il dottor Manlcardi: «Negli smalti e nel-, le idropltture slamo arrivati a selezionare fino a 1000 ' tinte. Per accelerare il servizio abbiamo inserito in alcuni punti vendita delle; macchine chiamate "Tinto-1 metro" che permettono di; ottenere il colore scelto,' pronto per l'uso, in tre mi-: nutU. Come funzionano? Spiega; Manlcardi: «Chi deve fare! l'acquisto entra nel negozio con 11 campione della tinta ] e la Ìndica nella cartella colore. La sigla e 11 formularlo ; che la definiscono vengono trasmesse alla macchina. La macchina seleziona au-, tomatleamente i colori nel-, la quantità necessaria, 11 inietta in una latta pre-forata, richiude la latta, passa 1970/'80 1960/70 •—' "-v^ — ^ . —' " olori per le automobili in questi u la latta in una specie di' centrifuga e 11 colore scelto è pronto per l'uso». Per quanto riguarda la scelta, l'unico consiglio è di seguire 11 proprio gusto. Si sa che 11 colore agisce sulla psic.he. non si scegljéiji giallo' perche" angosciante, il rosso eccitante, 1 colorifreddi perché riposanti o danno un senso di gelo. Ma queste osservazioni si riferiscono ai colori molto vivaci. Quando si vede qualcosa, ambiente o altro, avviene uno strano fenomeno, la retina lavora due volte. La prima volta è colpita dai colori e dalle Illusioni cromatiche che 11 colore crea, la seconda volta mette a fuoco gli oggetti, quindi il colore maschera la realtà. L'unico modo, allora, per dipingere la propria casa senza poi rimanerne delusi è scegliere le tonalità alla luce del giorno, ma anche controllandola alla luce artificiale (si sa che la luce modifica il colore). Poi occorrerà usare le tonalità del verdi, dei blu e anche del. grigi In ambienti particolarmente luminosi, cioè esposti a Sud (luce tutto II giorno), a Est (luce del mattino) o ad Ovest (luce del pomeriggio), e i toni del gialli e degli arancioni In quelli con poca luce (Nord). i marroni, i verdi e, recentemente, i grigi e 1 bianchi, inj tutte le varianti. Per le pa-j .reti, gli smalti sono usati soltanto marginalmente e ancora oggi solo negli ambienti dove occorrono fre-' quentl lavaggi, come ospe-' dali e locali pubblici, perché! Impermeabilizzano le pare-: ti. Ma è negativo il fatto che le pareti non traspirino? Risponde ancora il dottor Manlcardi: «Il muro non deve traspirare, anzi! Questa è una fobia degli Italiani. Basti pensare che ancora oggi' In Italia si usano le tempe- I re. che sono prodotti di serie C, porosi come carta as-| sorbente e non lavabili. E proprio In ambienti come la cucina e 11 bagno dove, per, la mentalità Italiana, si; pensa sia necessario che 11 muro traspiri. E' un grosso, errore che i vapori stazionino e impregnino il muro' perché questo 11 assorbe ma, poi 11 restituisce all'ambiente. Quando c'è vapore la so-' luzione più igienica è aprire, le finestre». ' In Italia probabilmente c'è ancora un retaggio storico legato alla vecchia calce, di cui la tempera è un po' un parente prossimo: il! ricordo della sblancatura1 .classica del nostri nonni «diamo una mano di calce; Idropltture e smaltì Sono utilizzate di più le idropltture o gli smalti? In Italia gli smalti sono usati quasi esclusivamente per le' finestre, le balaustre, le Inferriate, i caloriferi e le porte nei colori "classici", come

Persone citate: Max Mayer, Roberto Manlcardi

Luoghi citati: Italia