I cavalli della regina tra folli cappellini

I cavalli della regina tra folli cappellini I cavalli della regina tra folli cappellini e a Wlmbledon, dove si mangiano fragole e salmone affumicato spesso sotto la pioggia. Ci sono anche due tende, una del White's Club, il circolo più esclusivo d'Inghilterra, e una del Turf Club. Una volta Ascot era rigorosamente aristocratica, adesso è molto affari e City: non che si parli di affari, ma ci si fa vedere. Il cilindro grigio è di rigore, a orrori del genere. Le dame reali, fotografatisslme, non hanno bisogno di sfoggiare alcunché: tutti 1 binocoli sono comunque puntati su di loro. La principessa Anna, figlia della regina, è però facilmente confondibile con i cavalli, anche per 1 colori sgargianti che indossa. Il clima è spesso inclemente. Qualche anno fa la pioggia letteralmente allagò il vasto complesso e anche il Royal Mite era diventato un fiume di fango... Le corse, persino 11 Norfolk Stakes, la Coppa d'oro, 11 King Edward VII Stakes, non ebbero luogo. Un'altra volta, durante un temporale, una poveretta, tale signora Barbara Batt, venne colpita da un fulmine e mori sul colpo. Una signore, protetto dalla tuba grigia, mori invece in ospedale 11 giorno dopo. Cappellini c vestltinl vengono distrutti da Giove tonante. Nell'albo d'oro c'è di tutto. Nel dopoguerra veniva sempre il vecchio Aga Khan e vinceva. Nel 1947 vinse anche un cavallo italiano, Tenerani, dell'allevatore Testo. La regina si porta via spesso una coppa o due. Il fantino Lester Piggott, che è 11 Boniperti del cavallo, ha vinto 74 corse solamente ad Ascot ed è considerato una specie di dio locale Ma chi sta dall'altra parte, fuori dalla gabbia reale? Ascot in effetti è ugualmente divertente, uno spettacolo, una tradizione. Ci vanno gli appassionati, quelli che fanno scommesse (gli inglesi giocano tanto quanto i russi), ci si trovano i venditori tradizionali di frutti di mare, di anguilla in gelatina, gli zingari che leggono la mano, gli esperti, le macchiette. Nel 1730 1 giorni di Meeting erano tre e non quattro. Se ne occupava 11 grasso Augustus duca di Cumberland, secondogenito di Giorgio II. Il duca era cosi miope che quasi venne fatto prigioniero dal francesi quando andò verso di loro: scambiandoli per il proprio esercito. > La prima coppa d'oro venne messa In palio soltanto nel 1772 e fu 11 principe reggente, futuro Giorgio IV, che apparve per primo ad Ascot «in grande eleganza, con una giacca azzurra con fili d'argento e tanti fiori ricamati con tutti i colori dell'arcobaleno». - Quello era un periodo sboccato, durante il quale tutto o quasi era permesso. Ma 11 duca di Grafton venne aspramente criticato per aver portato ad Ascot la propria amante che aveva incontrato per strada. Nel 1814, dopo 17 anni di terrore napoleonico, ad Ascot arrivarono non sol¬ te. Cappellino? Diciamo cappellone o anche ombrellone, dato che queste acconciature sono spesso enormi. La signora Gertrude Shilling scambia Ascot per 11 carnevale di Venezia e arriva, per esemplo, con un cappellone fatto a coppa d'oro, per la corsa del Royal Cup, un cuore di due metri di larghezza che in ricamo dice '1 love Ascot: e altri meno che uno non abbia la possibilità di portare una bella uniforme. Le signore sfoggiano quel cappelli che sono la vera ragione della fama di Ascot. Per attirare i fotografi (ce ne sono a nugoli) e l'attenzione anche se non necessariamente l'ammirazione della classe alta, ci sono dame che lavorano un intero anno pur di apparire con il cappellino più stravagan¬ tanto l'Imperatore di tutte le Russie, Alessandro I, ma anche 11 re di Prussia. Nel ritorno da Ascot alla reggia di Windsor si persero e finirono in certe strane locande. Quest'anno i quattro giorni della Royal Ascot vanno dal 18 giugno (martedì, naturalmente) al 21. Durante l'anno ci f"— ad Ascot altre corse, ma non {dello stesso livello. I palchi costano da un minimo di 500 sterline a un massimo di 2 mila, quest'anno, i biglietti di entrata da 11 sterline a 50 pennies. C'è un parcheggio organizzato, ma problematico, nel senso che migliala di persone vogliono fare esattamente la stessa cosa e cioè mettere la propria automobile nel posto più vicino possibile ad Ascot. La polizia impone del sensi

Persone citate: Aga Khan, Barbara Batt, Boniperti, Gertrude Shilling, Giorgio Ii, Giorgio Iv, Grafton, King Edward Vii Stakes, Norfolk, Windsor

Luoghi citati: Ascot, Inghilterra, Prussia, Venezia