I chiostri catalani che cantano

I chiostri catalani che cantano I chiostri catalani che cantano C5oS& L'Europa lontano dalla folla PER una volta si può partire lasciando a casa la guida turistica e affidarsi ai suggerimenti di un libro di musica. Se il libro è «Pietre che cantano» di Marlus Schnelder 11 cambio è vantaggioso e le sorprese assicurate. Schnelder, grande etnomusicologo di origine alsaziana, negli Anni Quaranta studiò e interpretò come simboli musicali gli animali fantastici e le scene di vita profana e religiosa scolpite: sul capitelli dei chiostri catalani di San Cugat del Vallés, Gerona e Ripoll. Scopri che quel piccolo popolo di pietra non era stato creato da qualche artista in vena di bizzarrie, seguendo una non meglio identificata «ispirazione», ma rispondeva a una precisa volontà ordinatrice. I capitelli potevano essere tradotti in note musicali e formare 1 canti gregoriani dedicati ai santi protettori dei monasteri. II nostro itinerario musical-architettonico inizia dal Il chiostro'romanico, del XII secolo; ha 59 capitelli. L'iconografia presenta il, consueto panorama di ani-' mail fantastici, strani pavoni, scene del peccato originale con Adamo ed Eva separati da un contorto albero della conoscenza curvo sotto il peso del suol frutti, succosi. Anche in questo chiostro trapezoidale, il più suggestivo dei tre, severo e raccolto, Schnelder rintraccia 11 ritmo musicale domi-, nante: un inno alla Mater monastero benedettino di San Cugat del Vallés, a pochi chilometri da Barcellona. Costruito nell'XI secolo, ha una chiesa dalla facciata gotica e una grande rosa fittamente Intarsiata come uno straordinario merletto. Il chiostro è formato da 72 doppie colonne che corrono attorno a un piccolo giardino. I capitelli alternano episodi della vita di Gesù, sce¬ ne di lavoro quotidiano, giullari, un bestiario popolato di uccelli canterini, aquile, pavoni e leoni minuscoli che sfregano i musi' l'uno contro l'altro occhieggiando i visitatori. E' un universo segreto che, per Schnelder, canta l'Inno di San Cacufane (martire patrono di San Cugat), quello stesso Inno che ancora oggi 1 monaci intonano nel giorno a lui consacrato, 11 25 luglio. La cattedrale di Gerona, dedicata al culto mariano, promette misteri anche al visitatore più distratto. Superba e severa, sorge al culmine di una enorme e ripi-> da scalinata e mostra una' facciata barocca su cui spicca, al centro, una statua della madonna attorniata da una piccola folla di santi e apostoli che sembrano far capolino per vedere chi arriva. dolorosa scritto in un antl-fonarlo. Il monastero di Santa Maria di Ripoll ha un portale talmente bello che dasolo varrebbe 11 viaggio. Ripoll è stato un celebre santuario dell'antichità e uno del centri più importanti della cultura medioevale. Il suo portale è una specie di arco di trionfo In cui è stata scolpita una grandiosa epopea religiosa. Fulcro della rappresentazione è Cristo,, seduto sul suo soglio, attorno al quale si anima una vertiginosa visione di pietra dove angeli e santi, condottieri e martiri mostrano il loro volto misterioso lavorato dal vento e dai secoli. Fondato nell'888, 11 convento benedettino di Santa Maria di Ripoll ha un chiostro del XII secolo con due ordini di gallerie che circondano un giardino di cipressi, rose e cespugli di mirto. I capitelli sono molto curiosi: strane sirene reggono nelle mani la loro doppia coda, uomini attoniti emergono da onde di pietra, angeli intrecciano danze, demoni si rannicchiano nel¬ l'ombra. Ad intervalli regolari fa capolino una monaca, colta di schiena, nejl'atto di inoltrarsi nella roccia, oppure in primo plano mentre porta alle labbra una coppa. E' possibile che la vicenda raccontata dai capitelli cor¬ risponda a qualche evento storico? Oliva, abate di Ri-' poli (971-1046), fondatore dell'abbazia di Mohtserrat,, fu una delle più grandi personalità della vita religiosa della Spagna medioevale. I capitelli di Ripoll narrano forse la storia e il calva¬ rio di questa monaca? Schnelder la considera un'ipotesi possibile. Noi possiamo accontentarci di immergerci nel perfetto silenzio di quel chiostro fatato chiudendoci dietro alle spalle l'inutile frastuono. Alma Siviero MuliCa • danza UH» miw da giugno ad ■goto. foWora, |ut, tafano, iptUiraS viri, din» con otre 2000 pa"K,f)«n!i Ansali ■Ili um *»a erta "glonvii" malgrado I tuoi 600 Inni, con i luoi vicoli romarrtKi, i rr.jsei, i giardini, monuminli. la eccogiianii trattoria ad ost** ad I nsgon Intamaanti. 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Luoghi citati: Barcellona, Europa, Spagna