Psicanalisi e neuroscienze intorno ai nostri sogni

Psicanalisi e neuroscienze intorno ai nostri sogni Psicanalisi e neuroscienze intorno ai nostri sogni FRANCO Fomarl, il famoso psicoanalista italiano recentemente scomparso, aveva rilasciato, poco prima della sua improvvisa morte, un'intervista sul rapporti tra psicanalisi e neuroscienze. Ne riportiamo alcuni brani. Lei ha recentemente scritto un libro Intitolato «La riscoperta dell'anima». 'Ma che cos'è l'anima? I L'anima è lo scrigno leggero degli affetti e del sentimenti... E' una definizione bellissima. Lei però sostiene l'origine biologica e genetica dell'anima. O no? Certamente. E nel senso letterale del termine. L'anima è una trasformazione immaginaria di una realtà biologica primaria elio si deve far risalire alla condizione prenatale. Rappresenta il sogno della vita prenatale, il sogno cioè di ritornare nel grembo materno. E tornare nel grembo materno significa tornare all'origine di tutti gli affetti. Anche gli affetti hanno un'origine genetica? "^Stri «odici affettivi sono 'dere guardando il viso della madre. Il bambino perciò non impara dall'esperienza queste manifestazioni affettive, esse sono innate. E quando il bambino conosce il mondo, lo trova fatto a immagine e somiglianza dell'informazione genetica precostitutta dentro di lui. Considerare gli affetti precostituiti geneticamente crea un punto di contatto tra psicoanalisi e neuroscienze? Ci sono molti punti di contatto tra psicoanalisl e neuroscienze: Freud era un neuroscienziato. Il più importante punto di contatto è il sogno, che è stato molto studiato negli ultimi anni dal punto di vista psicofisiologico, consentendo di confrontare i dati delle neuroscienze con i dati della psicoanalisl Il feto sogna nel ventre della madre e questo dimostra che la vita psichica nasce molto prima del rapporto con il seno, come invece pensava Freud. Anche lo studio del sogni delle madri in gravidanza ha' rivelato che il cambiamento della Franco Fornati filogenetici, cioè legati all'origine della specie. Hanno quindi un substrato biologico e sono prescritti e programmati nel codice genetico di ciascun individuo. Le ricerche compiute sul feto lo dimostrano. Il feto si mette 11 pollice in bocca e perciò il bambino conosce il suo dito prima del capczzo-. lo della mamma. E poi il feto sorride spontaneamenie-con il cosiddetto '/sorriso degli angelr^prim^rji sorri- 2Ì psicologia di una donna che sta per diventare madre è dovuto a mutamenti di strutture profonde. Lei ritiene che la psicoanalisl debba rimanere legata alla tradizione medica e agli studi biologici? Ne sono convinto, anche se c'è una tendenza che cerca di staccare la psicoanalisl dalla tradizione medica, privilegiando l'aspetto ermeneutico, cioè quello dell'interpretazione. La psicoanalisl può essere considerata scienza? La psicoanalisl non può non collocarsi sul terreno scientifico. Se poi alcuni dicono che non è una scienza non mi interessa, sono problemi di parrocchia e di appartenenza. E' importante però sottolineare che la psicoanalisi ha recuperato il pensiero prescientifico e prefilosofico in quanto studia il mito. Questo è un aspetto fondamentale, perché proprio attraverso il mito si è espresso prevalentemente, per milioni di anni, il pensiero dell'uomo. E il sogno è una specie di ' mltofdl favola. Michela Fontana

Persone citate: Freud, Michela Fontana