Le bugie della volpe

Le bugìe della volpe Le bugìe della volpe gio simbolico) una certa capacità menzognera. «Per i nostri elevati criteri di giudizio, gli animali sono del mediocri mentitori» afferma W.D. Hamilton, uno del fondatori della sociobiologia. A volte, però, ci s'imbatte in casi di menzogna tutt'altro che mediocre persino in animali selvatici. Un esempio è dato da una volpe artica osservata in . A LLORA il Signore disse a Caino: ^ "Dov'è Abele, tuo fratello?". Egli rispose: "Non lo so, sono forse il guardiano di mio fratello?"». Si trattava, com'è noto, di una bugia, la prima che sia stata attribuita a un' uomo, Lo scopo della manovra, è evidente, era di cercare di sfuggire alla maledizione e alla condanna. In termini darwiniani ciò può essere interpretato come un tentativo di aumentare la propria fitness. Per fitness (che in inglese significa idoneità) s'intende, in biologia, l'adattamento a un certo ambiente. Essere «adattati» o «idonei» al proprio ambiente non significa tanto vivere in condizioni di sanità e benessere, quanto godere di un successo riproduttivo. Va da sé che quest'ultimo, di regola, è subordinate a condizioni di vita ottimali. Ci sono mille modi per incrementare la propria fitness: uno di questi, appunto, è la menzogna. Il dizionario del Devoto la definisce come «alterazione o falsificazione verbale della verità». Molti linguisti e antropologi, infatti, vedono un rapporto molto stretto tra menzogna e linguaggio. E.H. Sturtevant afferma addirittura che «il linguaggio dev'essere stato inventato allo scopo di mentire». Vi sono invece alcuni etologi che ravvisano anche negli animali (cioè in assenza di un elaborato linguag¬ lasciò Immediatamente il boccone per correre a rifugiarsi fra le rocce e cosi la madre potè mangiare 11 formaggio rimasto. Questa scena si ripetè anche nel giorni successivi fintanto che il piccolo, capita l'antifona, non credette più agli allarmi materni e si tenne il cibo. Dal momento che un comportamento slmile non lupo!» non ha alcun significato se nessuno ci crede più. Queste considerazioni aprono una problematica di ampia portata e di grande interesse biologico e sociale: l'inganno paga o non paga? Nelle società umane e animali esiste un certo livello di «bricconeria» che a lungo ha costituito un vero rompicato per gli studiosi. Se, infatti, è il risultato di un comportamento positivo per chi lo adotta, perché non è più generalizzato e diffuso? Se, invece, è negativo, perché esiste? Oggi sappiamo che l'inganno ai danni del membri della propria comunità sociale può significare un aumento di fitness solo se 11 fenomeno rimane circoscritto. Se però esso supera un certo livello, allora la società si fa «marcia» e trascina nella propria rovina anche i suol componenti «furbi». Ben presto essa verrà sopraffatta dalla concorrenza di altri nuclei sociali. Un ragionamento analogo può essere fatto per l'altruismo e tutti quei comportamenti che, in un modo o nell'altro, modificano la fitness Individuale o collettiva. Calcoli complessi di dinamica sociale sono già stati fatti e non è impossibile che, prima o poi, si riescano a spiegare o a prevedere le fasi di stabilità e le fasi di crisi dei cicli che caratterizzano la storia delle società umane e non umane. Studiati i corvidi dello zoo di hmsbmck