Medie e biennio: protagonista la lingua

Medie e biennio: protagonista la lingua Medie e biennio: protagonista la lingua SE nelle antologie del triennio superiore continua a prevalere l'impostazione di tipo storiografico, in quelle del biennio conquista posizioni l'educazione letteraria, cioè una ricognizione per tipi e generi, una specie di grammatica della letteratura che dia le basi per svolgere negli anni successivi la storia della letteratura. Nelle antologie per la scuola media Inferiore trionfano i raggruppamenti tematici, ma l'educazione linguistica ha imposto anche temi come 'la comunicazione' o 'la lingua cambia- e soprattutto l'inserimento di testi orali e scritti molto differenziati. sono state preparate dalle redazioni Garzanti mirando a evitare •linterdlscipllnarità selvaggia». Perciò i brani non letterari non sono molti: descrizioni di animali fatte da etologi, fumetti tratti da Topolino e dal Peanuts e, soprattutto nel terzo volume, saggistica scientifica e attualità come la vicenda di San Patrignano o la tragedia di Bhopal in India, tratte dalla stampa periodica. Ogni volume ospita dieci rubriche linguistiche di Tullio De Mauro. La novità delta Paravia Galassie (V voi. pp. 592. L. 17.800, ? voi. pp. 704, L. 19200, 3° voi. pp. 615, L. 18.000) è stata curata da A. Altissimi, P. Romadori, S. Roberti e S. Sarrubbi che hanno scelto per i capitoli un'originale struttura ad antonimi o contrari. Troviamo le sezioni 'giorno e notte». 'Coraggio e paura», 'malattia e salute», •realtà e sogno». Esiste però un indice per argomenti che permette raggruppamenti diversi. Glt esercizi di lingua sono curati, numerosi, di vario tipo (compresi quiz, sciarade, rebus). A. Briganti, B. Ver lecchi hanno curato per la Nuova Italia II lavoro letterario (pp. 1114, L. 21.500) suddiviso in cinque sezioni dedicate alla narrativa, alla Urica, allo spettacolo, alla letteratura tematica, alla scrittura epistolare. Allintemo t sottogeneri sono rappresentati da testi che spaziano dal Medioevo a oggi. La letteratura tematica, ad esemplo, è illustrata con enigmi, proverbi, poemi didascalici, bestiarii, poemetti satirici, trattati, arringhe, prediche, apologie, articoli di giornale. Ogni brano è corredato di intelligenti domande per far lavorare gli allievi sul testo. E' dunque, fra le novità, quella che più s'avvicina al taglio proposto con successo qualche anno fa da P. M. Berttnetto, C. Del Popolo e C. Marazzini con Scritture e società (Zanichelli), della quale si sta preparando un'edizione rinnovata col titolo Guida all'educazione letteraria. Le antologie per le medie uscite quest'anno conservano la tradizionale struttura in tre volumi. Soltanto l'editrice De Agostini presenta l'antologia di G. Pittano e A. Vecchione A libro aperto (1° voi. pp. 675, L. 16.800; 2° voi. pp. 691, L. 17.500; 3° voi pp. 732, L. 17.500) anche in un solo -volume Pagine per-tre anni (pp. 1194, L. 19.800), senza poesia* epica e contenente 20 delle 30 unità didattiche comprese nei tre volumi. Si tratta di un'antologia con ampia e interessante scelta di brani e buone proposte di lavoro. Il termine •unità didattica» non vi è usato in senso tecnico, ma è inteso «come raggruppamento tematico». Caratterizzate da un formato maneggevole Le letture Garzanti (1° voi. pp. 607, L. 11.500,2° voi. pp. 641, 3° voi. pp. 683, prezzo invariato) * * Fra le novità per il biennio prevalgono le antologie di taglio storico. Continuità/Novità di M. Rossi e M. Tornasi (Zanichelli, pp. 1374, L. 24.800) è una rielaborazione per il biennio di I tempi e le parole; accanto alla suddivisione per movimenti e autori presenta sezioni più originali, quali 'il mito dell'Austria felice; «voci letterarie dal ghetto-, «voci dell'Oriente slavo». L'esperienza letteraria. Narrativa poesia teatro di A. M. Bruzzone, E. Chicco Vitzizzai (A.P.E. Mursia, pp..J248.Ju25J)0Q).*uaisceJlMi^. scorso formalerlinguis.tico sui testi a quello contenutistico-storico», cioè allintemo di tre grandi sezioni, fine del 700, '800, "900, raggruppa . i brani presentati per genere. Anche F. Roncoroni segue la partizione tradizonale per movimenti letterari e autori in Testo e contesto (Arnoldo Mondadori, pp. 1151, L. 23.000) e in Lingua, storia e società (pp. 1029, L. 25.550), che ne è la versione preparata come corso di cultura generale per gli istituti professionali. Le antologie 'molto attive», con parecchi esercizi erano le più numerose anche fra le novità dell'unno svorsv7~ctta~fra~te~meglio riuscite M. Ambél, &. Perrin lueiggBW ffBI della Si Progetto lettura (La Nuova Italia) di vari autori, fra cui D. Berlocchi ed E. Lugarini, opere entrambe attente anche al tipi di testi e alla programmazione per attività. Dopo le prime incertezze gli insegnanti apprezzano le antologie di tipo 'operativo», perché consentono tra l'altro di fare lezioni di lingua italiana su testi veri, non su frasi staccate dal contesto. Incontro con Regine Deforges (un milione e mezzo di copie) MILANO — Chi andrebbe mal a pensare che la bella signora francese con la quale cincontriamo nel foyer di un grande albergo è stata per dieci anni lo spauracchio di tante madri di famiglia, l'oggetto degli insulti di anonimi benpensanti, il bersaglio della polizia e dei fulmini della magistratura? Regine Deforges: quarantacinque anni (secondo nostri calcoli non ufficialmente confermati), fiammeggiante di capelli ricci, elegante nel vestito e rigoni grigi e neri, tintinnante di collane e braccialetti ma, ahimè, con la cu-: citura dei collant (ti tocco sexy del suo abbigliamento) irrimediabilmente storta. A noi italiani il suo nome dice poco. In Francia è stato, a lungo, sinonimo di pornografia. Non quella volgare, delle bancarelle. Quella dei letterati che ogni tanto si abbandonano alle loro più sfrenate fantasie, ma poi non hanno il coraggio di firmarle; quella delle edizioni di gran pregio, che si comprano con la scusa che sono libri d'arte e poi magari si leggono di nascosto. L'Or du temps: così si chiamava la piccola casa editrice fondata nel 1968 da questa ex librata, figlia di agricoltori del Pottou, trapiantatasi a Parigi dopo innumerevoli avventure. Il suo debutto avvenne con Le con d'Irene, opera erotica attribuita ad Aragon e pubblicata, anonima, negli Anni Trenta. Quarantott'ore dopo l'uscita, il libro era già sotto sequestro. La stessa sorte subivano, nei quattro anni di vita dell'Or du Temps, gli altri cento libri, o poco più, pazientemente scovati da Regine nell'inferno» della Biblioteque Nationale e da lei dati alle stampe. Due anni di bolletta e la nostra eroina, nemica acerrima della censura, ci riprova. Essendole stato interdetto ti mestiere di editore (•ce métter de magiclen», questo mestiere di mago), Regine sarà l'eminenza grigia di una nuova piccola casa fondata con l'aiuto di qualche amico, che tra il 1974 e il 1978 allarga la sfera dei propri interessi dall'erotismo ai pamphlet femministi, dalla poesia alla letteratura tout court. Altri quattro anni dintensa attività coronati da un secondo fallimento. Regine s'iscrive alle liste dei disoccupati e medita su quello che farà. La grande occasione si presenta nel 1980. Un piccolissimo editore * * Illustrazioni di Igor Kopclnltskiy (dal catalogo «Umoristi e Marostica 1985») Carla Marcilo La Einaudi: Romano replica a Rossotto

Luoghi citati: Austria, Francia, India, Italia, Milano, Parigi