L'Enciclopedia va bene non facciamo duelli

L'Enciclopedia va bene L'Enciclopedia va bene non facciamo duelli Illustre Direttore, a proposito dell'Intervento di Ruggiero Romano apparso su «Belfagor» n. 3 del 31 marzo 1985 nella rubrica «Noterelle e Schermaglie» e con riferimento o\VEnciclopedia Einaudi, e di cui «Tuttollbri» ha dato un riassunto nel numero del 4 maggio ultimo scorso nell'articolo «Alla Einaudi duello per l'Enciclopedia», vorrei contribuire a sdrammatizzare sul nascere una polemica Inopportuna, atta piuttosto a confondere che a chiarire le idee del pubblico. Certe difese non richieste e condotte con passionalità eccessiva rischiano di sortire un effetto contrarlo a quello che si propongono. L'Enciclopedia Einaudi va bene, le sue vendite continuano a ritmo sostenuto, lasciamo dunque che essa continui tranquillamente la sua strada. Non posso d'altra parte ignorare che nel suo intervento Ruggiero Romano muove del rilievi a Giulio Bollati, indicandolo addirittura come 11 responsabile della crisi sfociata nel dissesto della Casa Editrice Einaudi. Per quanto riguarda il periodo anteriore al mio Commissariamento, posso dire — in base alla conoscenza di dati che Romano sembra ignorare — che le afferà mazioni di Romano nel riguardi di Bollati sono Insostenibili. Infatti 1 Direttori Generali erano due, uno editoriale (Bollati), l'altro amministrativo, ed era questo secondo che insieme all'Amministratore Delegato si occupava della gestione In tutti i suoi aspetti; la firma dei contratti d'autore era riservata all'Amministratore Delegato; era l'Amministratore Delegato a fissare tirature e prezzi del libri, e cosi via. Anche le date andrebbero osservate con maggiore attenzione: Bollati si dimise dalla carica e dall'Impiego alla fine del '78, e non deil'80; e la crisi si determinò alla fine dell'83, dunque cinque anni dopo. Per questo e per altri motivi la tesi di Ruggiero Romano appare priva di ogni fondamento. Dal 1° gennaio dell'85 Horst: «Usa», 1939 (Collezione Horst) Giulio Bollati è ridiventato, su mio invito. Direttore Generale addetto alla programmazione. Sono dunque stato io a chiamare «l'incendiario perché spegnesse l'Incendio» secondo la pittoresca espressione del professor Romano. Affermo quindi per esperienza diretta che la competenza professionale e la correttezza di Giulio Bollati (suffragate dal consenso generale) non possono essere messe in discussione; anzi, mi è grato attestare che l'attività da lui svolta finora ha pienamente corrisposto alle attese. La Casa Einaudi sta gradualmente ma sicuramente riprendendo quota. Restano da risolvere dei problemi aziendali che è ragionevole prevedere superati in tempi brevi. In questa fase, è più che mal necessario che si possa continuare a lavorare in 'un clima di fiducia e di serenità, con la collaborazione di tutti. Giuseppe Rossotto Commissario della Einaudi Editore In Amministrazione Straordinaria V. De Grazia e A. Portelli prendono a esempio il piano Marshall, il cinema di Hollywood, il rock and roti, e dimostrano come accanto a una -diffusa accettazione* si siano sviluppati ^processi di selezione-adattamento'. Se si è affermata una indubbia egemonia americana, dicono gli autori, d'altra parte non siamo diventati una co. Ionia passiva. Gli italiani non solo hanno saputo, a modo loro difendersi, ma si sono appropriati spesso di forme americane adattandole ai propri bisogni, anche con nuovi contenuti. 1. g.

Luoghi citati: Hollywood, Usa