Toto-premi: un nome sicuro e tante speranze

Toto-premi: un nome sicuro e tante speranze Toto-premi: un nome sicuro e tante speranze Catalani a Bologna IL toto-premi è già entrato In funzione, da qualche settimana: ma pochi scommettono. Da una parte c'è un favorito, dall'altra ci sono tutti: ognuno con qualche possibilità e nessuno con qualche certezza. Nelle case editrici si parla di «strategia»; gli autori si vanno muovendo, con lettere e telefonate; quando non hanno fatto mettere in contratto, come è successo In alcuni casi, la loro partecipazione (e l'appoggio) alle corse più ambite. Il favorito della stagione è Carlo Sgorlon, che si presenta per la prima volta al premio Strega, — dopo avere vinto due volte il «Supercamplello» — con 'L'armata del fiumi perduti-. La Mondadori manca questa vittoria da tre anni (l'ultima fu nell'32, con Parise) e punta tutto su lui. La notizia ha già messo in fuga vari antagonisti, splanando 11 campo. Ma non mancano i contendenti, alcuni di buon lignaggio.! Quanti, lo si saprà giovedì prossimo, giorno fissato da Maria Bellone! per la' presentazione del nomi. Fra i grandi editori soltanto altri due saranno certamente in gara: la Rizzoli, con 11 romanzo appena uscito di Fer¬ ruccio Parazzoll, «/! giardino delle rose-; la Bompiani, con l'ultimo libro di Luca Canali, -Spezzare l'assedio-. Han-. no quasi assicurato il posto In cinqui-1 na, difficilmente potranno andare oltre. « 1 Dalle altre editrici c'è stata una serie di ritiri. Il nome più grosso, Domenico Rea, tornato à pubblicare dopo un lungo silenzio (-Il fondaco nudo-, Rusconi) ha chiesto di non concorrere, Giorgio Montefòschl, entrato, già due volte in cinquina, sembrava un buon antagonista con -La terza dannai.(Garzanti);, ma, secondo quanto si dice nel clan Set-' terarlo romano, avrebbe cercato di evitare un terzo «onorevole piazzamento». Einaudi sperava di partecipare con il nuovo romanzo di Daniele Del Oludlce, atteso per l'inizio di primavera. Sennonché lo scrittore non ha ancora consegnato li manoscritto; non se ne conosce nemmeno il titolo. Per la casa di via Biancamàno potrebbe all'ultimo momento entrare in campo Nico Naldlnl, con 'La vita di Comisso-, La Longanesi, vincitrice lo scorso anno col «Tolstoj» di Citati, non tenta nemmeno la gara. ' si :i«al . i.j. ; ;. ..n BOLOGNA —'Arrivano i catalani. Per iniziativa della Regione Emilia Romagna, la Catalogna presenterà a Palazzo Re Enzo, dal 5 al 12 maggio, la sua produzione culturale per i ragazzi. Ci sarà una mostra dei libri per ragazzi, con circa 3500 volumi; una mostra degli illustratori e una dei comics, con alcuni dei 'fumettari- più noti in America Latina. E poi spettacoli teatrali messi in scena dalla coni-, pugnia bolognese -La Baracca* e dal gruppo di Barcellona 'Marduix Titelles-. Sono previsti incontri, dedicati alle scuole, sulla fiaba, la narrativa per l'infanzia, il fumetto. La settimana -Catalan ti racconto- è stata progettata da Carme Navarro. In queste condizioni, per i posti liberi si aprirebbe spazio ai piccoli editori. Il finalista più probabile (e pericoloso) è Gesualdo Bufallno, con 'Argo il cieco» (Sellerlo). Il sessantacinquenne professore di Comiso, presentato da Sciascia, può raccogliere voti di autentica stima, fra critici e lettori professionali. Un editore più piccolo ancora, anzi neonato dell'anno, Camunia di Brescia, ha buone probabilità di portare in cinquina una scrittrice esordiente, ma di nome: Giuliana Berlinguer, con il romanzo 'Una per sei-. Per tutti gli altri libri, ci sono a disposizione decine di altri premi, e sono tanti che più d'uno finirà per incoronare lò stesso autore. La produzione è stabile, 1 premi aumentano, e tutti cercano di accaparrarsi 11 nome che conta, con la conseguenza, spesso, di ripeterei jle scelte. Ma ci sono 1 premi che danno, una semplice laurea (sia pure con un buon assegno) e altri che assicurano' una diffusione al libro, assai più ambita. In questo senso, il premio più cercato è ancora il Campiello che tuttavia, per il suo meccanismo, non prevede candi¬ dature. Gli editori possono soltanto Inviare 1 libri che considerano concorrenti, ma la giuria ha il diritto di scegliere dove vuole. La battaglia più grossa sembra si accenderà per Alberto Bevilacqua, con 'La donna delle meraviglie-. Si era detto che la Mondadori lo .avrebbe inviato come libro unico, di jtutta la propria produzione, poi sono 'arrivati altri titoli. Bevilacqua ha già vinto il Supercamplello vent'anni fa, con -Questa specie d'amore-, ma ha: dalla sua i precedenti di Primo Levi e Sgorlon, ciascuno con due vittorie. Fra gli altri nomi, in una lista destinata a farsi piuttosto lunga, ancora Montefoschl, «Afocno» di De Carlo (Bompiani), - Vita di Raffaele Gallo- di Castellaneta (Rizzoli), «Cosi non sia- di Montesante (Rusconi), «Gli occhi di una donna- di Biondi (Longanesi), forse 'La notte della cometa- di Vassalli (Einaudi). Infine, 11 libro che ha suscitato più curiosità nella critica, forse il vero caso dell'anno: 'Cercando l'imperatore- di Roberto Pazzi (Marietti). Il terzo fra 1 premi maggiori, il Viareggio, è ancora lontano. SI fa il nome' di Natalia Olnzburg, con 'La casa e la città- (Einaudi), se vorrà concorrere. Fra. gli antagonisti ci dovrebbero essere Dacia Maraini, con -Isolino- (Mondadori), Manlio Cancogni con -Quella strana felicità- (Rizzoli), Claudio Angelini con «L'occhio del diavolo- (Bompiani); e, ancora non ufficialmente, ma accompagnato da buoni pronostici, Antonio Tabucchi con 'Piccoli equivoci sema importanza- (Feltrinelli). Alcune rose, per gli altri premi, sono già state formate, le prime lauree distribuite. Michele Prisco ha vinto il do-, ratissimo Fiuggi (25 milioni) con >Lo specchio cieco- (Rizzoli) davanti a Moravia e Bassani. Vincenzo Consolo ha appena conquistato 11 Pirandello con -Lunaria- (Einaudi). La terna più forte Ideila stagione è quella uscita per 11 premio Aqullela. La giuria ristretta, formata da Mondo, Pampaloni, Pedulìà, Piccioni e Porzio, ha selezionato: 'Maestri e compagni- di Norberto Bobbio (Passigli), 'L'altrui mestiere- di Primo Levi (Einaudi), e -Cronachette- di Sciascia (Sellerlo). La giuria grande, che dovrà dare il proprio voto, avrà qualche imbarazzo a scegliere.

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