Stanca di guardare in terra cade la luna

Stanca di guardare in terra cade la luna Stanca di guardare in terra cade la luna vento notturno. Il sogno è la caduta della luna, la quale poi in mezzo al prato i Si spegneva annerando a . poco o poco. " ;'fcennonW%frW jpella poesia di Leopardi si dice che la luna Cader fu vista mai se non in sogno, nel racconto teatrale di Consolo la luna cade davvero, dopo un sogno premonitore del protagonista. Il quale, in una Palermo settecentesca, è un Viceré di Sicilia afflitto da malinconia; è lunatico e lamentoso, turbato dalla sfiducia nel potere che incarna. Si manifesta sulla scena come una specie di Oblòmov che non si decide a uscire dalle lenzuola, nonostante I volonterosi tentativi del suo valletto Porfirio. Poi, in una contrada senza nome, la luna inizia col farsi incombente e colorarsi di scarlatto, torna quindi a essere bianca per venire a rompersi in più. parti come la crosta di un orzi pane, piovendo infine lentamente sulla Terra. Cosi il cielo, come efficacemente scrive Consolo, si fa solo vacuo nero, vuoto (.'..), bocèà'pm^pdiingriòtà;'iAti ih "questa1 favola la luna, sommessa allegoria dell'eterno ritorno, è destinata a rinascere. La breve vicenda fantastica del Viceré e della luna caduta si chiude lasciando spazio aperto ai tentativi di decifrazione del •messaggio», da parte del lettore, dopo che questi si sarà forse goduto sulla pagina 1 dettagli.de). sottile e otto-cbndòtto.-già»; ; co letterario e Intellettuale di Consolo. Lt\ luna che ci lascia rènde cieca la notte, toglie all'uomo il conforto della sua casta bellezza misteriosa e lo precipita; nel .. buio di un'angoscia .soffocante.

Persone citate: Consolo

Luoghi citati: Sicilia