Il Pisa castigato dal Genoa

Il Bari sfrutta il successo ligure, pari per Lecce, Triestina e Perugia, in C Parma e Taranto Il Bari sfrutta il successo ligure, pari per Lecce, Triestina e Perugia, in C Parma e Taranto Il Pisa castigato dal Genoa I rossoblu, pur rassegnali a rinunciare nfuturo - Kranio, Simonetta, Bosetti e Pol mettere sul mercato. Il nocciolo è tutto qui, sul comportamento che Renzo Fossati, padre-padrone del Genoa, dopo aver rifiutato le offerte di un potente gruppo finanziarlo milanese, terrà nel governare il futuro della società rossoblu. Un realistico sguardo al bilancio per rientrare di certe troppo azzardate esposizioni personali, oppure una temeraria politica del rischio, per dimostrare a tutti che il troppo amore dal nostro Inviato GIANNI PIGNATA GENOVA — Il Genoa dei1 rimpianti ha messo sotto,' neppure con troppa diffi-' colta, il Pisa capolista. E' ben vero che alla squadra tosca-i na, da lungo tempo domina-' tricc della serie B, il risultato non interessava più di tanto, ; per le sue effimere conseguenze matematiche su una classifica ormai consolidata. E' altrettanto vero che a .Gigi Simoni, allenatore del Pisa dopo essere stato alla guida del Genoa, premeva: quanto meno una buona figura di fronte al pubblico di Marassi, per tante stagioni il ■■suo- pubblico. Il risultato della partita di ieri ha quindi almeno un cinquanta per cento di verità ed e una verità non disonorevole per i rossoblu liguri, sempre che lo scarso pubblico di ..fedelissimi» che ha preso posto nelle semivuote gradinale dello stadio di Marassi abbia visto le fondamenta del Genoa del futuro e non, più prosaicamente , la vetrina dei .giovanissimi» che il Genoa, per sopravvivere, è disposto a el prossimo campionato a certi «anziani», hicano (ieri ha siglato i due gol) costituiscono dendo la sua permanenza in maglia rossoblu tra gli applausi di quel pochi che non avevano osato disertare la gradinata nord, si è concluso un capitolo della storia del Genoa. Ma i giovani, Eranio, Simonetta, Bosetti, per non parlar di Policano autore dei due gol della vittoria e del sempre più sicuro Faccenda, costituiscono una base per 11 Genoa di domani. Sempre che «sciu Renzo* voglia costruire. per il Genoa può anche non essere cieco ed egoistico? Quanto si è visto ieri contro il Pisa dimostra che il Genoa, pur rassegnato a dare l'addio a certi anziani che hanno costituito un cardine della sua storia, ha basi solide per impostare il futuro, pur che si venda per comprare, non soltanto per rappezzare il bilancio. Quando, a metà della ripresa, il capitano Claudio Onofrl ha lasciato il campo, conclu¬ anno dimostrato di ave con Faccenda una patt Tornando alla partita di ieri, Gigi Simoni avrebbe fatto la firma per lasciare lo stadio di Marassi su uno «0 a 0» che in pratica avrebbe lasciato tutti contenti. Ma il Genoa ha accettato il ritmo lento imposto dai toscani — ieri in un glalloblù di imitazione juventina — soltanto per i primi 45 minuti. Nella ripresa i rossoblu hanno subito cercato di scuotersi di dosso il giogo del rispetto per la capolista, riuscendo a sbloccare il risultato dopo undici minuti, al 56'. Il merito principale va attribuito a Bergamaschi, che ha insistito testardamente in un'azione sulla destra, ha recuperato un pallone che sembrava perduto, lo ha indirizzato nel settore opposto del campo dove Policano è stato prontissimo a deviarlo di testa alle spalle del portiere Mannini. Il Genoa era ormai lanciatlsslmo. Ha sfiorato il raddoppio due minuti dopo, al 58', su entusiasmante azione personale di Bergamaschi, conclusa con uno scambio con Benedetti ed un salvataggio istintivo di Armenise, a mezzo metro dalla .porta. re solide basi per il uglia affidabilissima ; Poi al 66', dieci minuti dopo la prima prodezza di Policano, il gol del 2-0, protagonista ancora il n. 4 rossoblu. L'azione è partita da metà campo, Benedetti ha toccato a Onofri, questi ha portato palla per quale metro, poi l'ha accompagnata in pratica fin sul piede di Policano che, in corsa, ha fatto secco Mannini per la seconda volta. Dopo questa attiva partecipazione al secondo gol, Onofri ha lasciato il campo, prendendosi l'ultima razione di applausi in maglia rossoblu ed il Genoa ha badato soprattutto ad amministrare un successo che gli serve, al di là di una classifica senza problemi, soprattutto per dimostrare di essere ancora vivo. Su calcio d'angolo, al 72' il Pisa è riuscito ad accorciare le distanze col n. 5 Ipsaro, inseritosi bene di testa sulla traiettoria del calcio d'angolo battuto da Berggreen. Ma più di questo i toscani non sono riusciti a fare, anche se Casarln, senza molte giustificazioni, è riuscito a prolungare di ben cinque minuti 11 fischio di chiusura di una partita che ha visto vincitore chi era giusto vincesse. Genova. Una mischia a Marassi: da sinistra si scorgono CanutiPolicano, che ha siglato le due reti dell'importante successo , Kieft, ligure c , Berggreen, Faccenda e contro il Pisa capolista *T

Luoghi citati: Genova, Lecce, Parma, Perugia, Taranto, Triestina