Juve assalto alla Coppa Azzurri aria di Mundial

Juve assalto alla Coppa Azzurri aria di Mundial Juve assalto alla Coppa Azzurri aria di Mundial Un'occasione per diventare tutti «grandi» Scifo: «Sarà dura per Platini» Trent'anni di Coppa Campioni. Dal Real Madrid (che si è aggiudicato le prime cinque edizioni! al Liverpool ecco anno per anno tutti I vincitori di BRUNO PERUCCA Settimana di supercalcio. Quando a Bruxelles, mercoledì, l'attesissima finale di Coppa Campioni sarà quasi arrivata alla conclusione, gli azzurri cominceranno in Messico la prima partita della loro tournée, l'amichevole contro la rappresentativa di Puebla. Per eli sportivi si profila quindi un happening calcistico che se ovviamente ha in Juventus-Liverpool il piatto forte, comprende pure un dessert interessante. Per la nazionale quella di Puebla è una presenza che vale anche da «pubbliche relazioni»: sarà infatti in quella città che i campioni in carica proseguiranno la prima fase del Mundial, dopo la partita d'apertura a Città del Messico. Intanto, a Torino e a Liver- Successi in Ceppa 1955- 56 1956- 57 1957- 58 1958- 59 1959- 60 1960- 61 1961- 62 1962- 63 1963- 61 1964- 65 1965- 66 1966- 67 1967- 68 1968- 69 1969- 70 1970- 71 1971- 72 1972- 73 1973- 74 1974- 75 1975- 76 1976- 77 1977- 78 1978- 79 1979- 80 1980- 81 1981- 82 1982- 83 1983- 84 RRR Un 6 8 9 0 2 3 4 Real Madrid Real Madrid Real Madrid Real Madrid Real Madrid Benfica Benfica Milan Inter Inter Real Madrid Celtic G. Manchester U. Milan Feyenoord Ajax Ajax Ajax Bayern Bayern Bayern Liverpool Liverpool Nottingham 1". Nottingham F. Liverpool Aston Villa Amburgo Liverpool interrogativo pool, i preparativi per il doppio esodo verso Bruxelles sono alla fase conclusiva. Saranno 30 mila, equamente divisi ed equamente sorvegliati dalla polizia, gli «stranieri» che invaderanno la capitale belga. Se differenti sono le vigilie delle due squadre (la Juve in ritiro a Ginevra, il Liverpool piuttosto libero a casa sua) eguale come numero ed intensità di tifo sarà più o meno la passione sulle gradinate. I fans bianconeri siano pronti, i loro colleghi del «reds» hanno in serbo i cori con i quali fanno abitualmente tremare le fondamente dell'Anfield Road. Trapattoni ha i suoi problemi (soprattutto Brlaschi, crediamo), ma non è che Joe Fagan viva una vigilia tranquilla. Alcuni dei cardini del Liverpool (Lawrenson, Gillesple, lo stesso portiere Grobbelaar) sono stati recuperati in extremis e non saranno nelle migliori condizioni. La formazione dei «rossi» è ancora un'incognita. Il loro manager non vorrà rinunciare agli uomini di maggiore esperienza internazionale, pur se alcuni del giovani (soprattutto 11 ventiduenne centrocampista-difensore Jim Beglin) al momento sono più in palla di qualche titolare. Il Liverpool aspetta la quinta Coppa dei Campioni (che le verrebbe assegnata definittvamente in caso di vittoria), la Juventus lnsegue la prima. Più che di formazioni, mentre il big-match si avvicina, si deve parlare di situazioni ambientali diverse. I bianconeri sono più forti dei «rossi.., ma sicuramente meno tranquilli. Si parte sempre con un handicap che pesa, in partite importanti come questa. Abbiamo contagiato persino Platini (ad Atene), l'emozione è una debolezza del nostro calcio. Bruxelles offre l'occasione per diventare «grandi» tutti, non soltanto la Juventus. mentre Hinault ava La giovane stella dell'Anderlecht non andrà allo stadio - «Michel è un genio, è il mio modello, ma ho paura che i bianconeri non riusciranno a battere i "reds": sono terribili» Juventus? Quale posto potrebbe occupare Scifo in questa squadra? «Dicono che sono l'erede di Platini, che gli somiglio. Non è vero, lui è molto più forte ed è un genio. Quando lo vedo giocare capisco che ho ancora molto da imparare. Comunque il mio modello è lui». Dice che il suo più grande desiderio è quello di giocare nella Nazionale azzurra. «Dall'Italia mi avevano cercato in tanti, ma al momento di concludere nessuno ha avuto il coraggio di puntare su un giocatore ritenuto troppo giovane». Cosi, per entrare nel grande calcio, alla vigilia degli Europei è venuto al Palazzo di Giustizia di Bruxelles, ha fatto domanda di cittadinanza che è stata subito accettata, lia giocato nella Nazionale belga. E ha pure firmato un contratto che lo lega all'Anderlccht per cinque anni. Qu'al è la sua previsione per Liverpool- dal nostro Inviato LUCIANO CURINO «Per la Juventus sarà dura, durissima, e temo che non ce la farà. Ma potrei sbagliarmi. Spero proprio di sbagliarmi. La Juventus quando è molto motivata ed è in buona condizione non è seconda a nessuno. Comunque in Belgio ci arriva per televisione il campionato inglese e ho visto il Liverpool terribile». Quali i juventini die preferisce? «Naturalmente Platini. Poi Cabrini, Tardelli e Boniek». Le piacerebbe giocare nel campionato italiano e in quale squadra? «Molti vorrebbero giocare nel campionato italiano, che è forse il migliore del mondo. Io sono juventino da sempre, come tanti emigrati e figli di emigrati qui in Belgio. Sceglierei la Juventus, ma mi andrebbe bene anche l'Inter o un'altra delle squadre che giocano nelle coppe europee». BRUXELLES — Dice Sci/o che non andrà allo stadio, vedrà Liverpool-Juventus alla televisione, a casa sua. Dice che non ha biglietto. Ma come, la stella del calcio belga non trova un biglietto per lo stadio? «Volendo, un biglietto finirei per trovarlo. Ma allo stadio ci saranno migliaia di tifosi inglesi e mi fanno paura. Con loro bisogna sempre stare molto attenti». Emo Scifo, 19 anni, è colonna della Nazionale belga. Recentemente è uscita l'autobiografia con il titolo «Football, ma patrie». Vi indica anche la sua squadra ideale. In porta Schumacher, terzini Amoros e Cabrini, Olsen libero, Bossis stopper, a centrocampo Tigana, Giresse e Brlegel, con Platini rifinitore, punte Maradona e Rummenigge. Platini dopo un gol: la Juve p