Gorbaciov lancia un blitz diplomatico oggi incontra Brandt mercoledì Craxi

Settimana cruciale per quanto riguarda i rapporti Est-Ovest Settimana cruciale per quanto riguarda i rapporti Est-Ovest Gorbaciov lancia un blitz diplomatico oggi incontra Brandt, mercoledì Craxi Da Mosca è appena ripartito il premier indiano e giovedì arriverà il leader cecoslovacco Husak - Una girandola di impegni per manovrare il dialogo con l'Occidente segnalare che continua il processo volto a una maggiore coesione interna, già avviato il mese scorso con il rinnovo ventennale del Patto di Varsavia e all'inizio di maggio con la visita a Mosca del tedesco orientale Honecker. è attraverso gli altri impegni che il Cremlino manovra sul piano decisivo del dialogo con l'Occidente. La visita di Craxi è la prima. In questa era di Gorbaciov e se si escludono quelle verificatesi per i funerali di Cernenko. da parte di un capo di governo della Nato. E ciò non è casuale. Craxi fu, fra gli alleati di Washington, il primo ad accogliere in chiave positiva l'offerta sovietica di una moratoria unilaterale (fino a novembre) per i missili a medio raggio in Europa; e la politica estera- italiana, sia pure attenendosi rigidamente agli impegni dell'alleanza, si è dimostrata la più «elastica» nei confronti dell'Urss. Di tutto ciò 11 Cremlino è ben conscio: è significativo che Craxi, e non uno degli altri alleati atlantici, sia stato scelto come latore di un mes- saggio sovietico al recente vertice dei «Sette» svoltosi a Bonn; e che ora sia lo stesso Craxi, reduce da elezioni amministrative che lo hanno rafforzato e che hanno quindi consolidato anche il suo ruolo di interlocutore, ad essere per primo ricevuto al Cremlino. Il Presidente del Consiglio arriverà domani sera. Mercoledì mattina, subito dopo una breve cerimonia alla tomba del Milite Ignoto, sarà ricevuto da Michail. Vedrà ovviamente anche il premier Tichonov e — con Andreottl — 11 ministro degli Esteri, Gromyko; ma scaturirà dall'incontro con Oorbaciov- il succo di questa sua visita che insegue si obiettivi bilaterali (commerciali, anzitutto) ma che ha concreti addentellati con i grandi temi mondiali. Su Craxi cade in questo momento la responsabilità — per quanto possa essere di competenza dell'Italia — di un dialogo che non è facile ma possibile; a differenza di quello più diretto fra Usa e Urss che tuttavia — come dimostra la difficoltà nell'organizzare il vertice ReaganGorbaclov — appartiene tuttora al reame delle speranze. Più «privilegiato» di quello con Craxi appare, sulla carta, 11 dialogo di Mosca con Brandt; ma l'ex Cancelliere, che fu 15 anni fa l'uomo dell'Ostpolitik e che è qui a capo di una delegazione della socialdemocrazia tedesca, è oggi troppo lontano dalle leve del potere per poter rappresentare — negli schemi della realpolitik di Gorbaciov — più che un sussurro nel clamore del dialogo Est-Ovest. Tuttavia già dai colloqui della leadership sovietica con Brandt, come più compiutamente da quelli con Craxi, potrebbero emergere i primi segni concreti di quello che vorrà essere l'atteggiamento di Mosca alla ripresa — giovedì — del negoziato di Ginevra. Un assaggio viene già dalla Pravda, che oggi pubblica un editoriale su Ginevra nel quale si dichiara che l'Urss non accetterà alcuna riduzione missilistica se gli Stati Uniti non abbandoneranno il loro programma di «guerre spaziali». DAL NOSTRO CORRISPONDENTE riservate la settimana scorsa a Rajiv Gandhi, e confermato un suo crescente ruolo diplomatico in Medio Oriente attraverso la visita che da ieri sera ha come protagonista una delegazione della Lega Araba venuta a discutere il conflitto fra Iran e Iraq. l'Unione Sovietica si concentra sul capitolo della sua politica estera che in questo momento appare determinante. Se la visita di Husak vuole MOSCA — Davanti all'Urss di Michail Gorbaciov si apre una settimana cruciale per quanto riguarda il tema dominante dei rapporti EstOvest. L'agenda del Cremlino registra infatti la visita del presidente del Consiglio Italiano Bettino Caxl, che arriverà domani sera e che mercoledì mattina incontrerà il segretario generale, e la ripresa — giovedì — del negoziato di Ginevra sospeso il mese scorso in un preoccupante clima d'impasse; ma saranno giornate anche caratterizzate nel perdurante blitz diplomatico del nuovo leader sovietico, da un rilancio del dialogo interno al Patto di Varsavia (giovedì è atteso il leader cecoslovacco Gustav Husak) e dalla visita di un Brandt (arrivato ieri sera, oggi dovrebbe vedere Gorbaciov) con un passato di interlocutore privilegiato nel dialogo del Cremlino con l'Europa occidentale. E' una girandola di impegni sotto una tenda unica, quella del dialogo con gli Stati Uniti. Rivolto lo sguardo a Est con le fastose accoglienze Incursione dei vietnamiti in Thailandia BANGKOK — Cinque soldati thailandesi sono stati uccisi ed un altro ferito venerdì sera nel corso di uno scontro a fuoco con un'unità vietnamita penetrata, dalla Cambogia, in territorio thailandese nella provincia di Ubon Ràtchathani. Le forze thailandesi avrebbero respinto i soldati vietnamiti all'interno della Cambogia al termine di combattimenti che hanno provocato 1' evacuazione di circa 500 abitanti del villaggi della zona. La denuncia di un sindacalista paraguayano in esilio