Ottocento studiosi sul mistero etrusco

Ottocento studiosi sul mistero etrusco Ottocento studiosi sul mistero etrusco Un avvenimento storicoanni - Ieri l'inizio dei laFIRENZE — Oltre ottocento studiosi della civiltà etrusca, provenienti da tutto il mondo si sono ritrovati ieri pomeriggio nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio per l'inaugurazione ufficiale del Secondo Congresso Internazionale Etrusco. Si tratta di un avvenimento storico. Questo infatti non avveniva dal 1928 quando fu organizzato il Primo Congresso Internazionale Etrusco che si svolse a Firenze e Bologna. Ieri l'inaugurazione ufficiale, ma da oggi, nel locali del palazzo dei Congressi, cominciano i lavori. Il Congresso si concluderà domenica 2 giugno. «La riunione dei maggiori esperti mondiali sul popolo etrusco — sostiene Massimo Pallottlno, presidente organizzatore del Congresso e presidente dell'Istituto di studi etruschi ed italici — è l'occasione per uno scambio di informazioni e pareri sullo stato di avanzamento dei rispettivi co che si ripete dopo 57 lavori a Palazzo Vecchio nuil ri ei cio to vrso si ael nsi uri lo mo zsidi anto vi o e su ff a ere e, ni di mo di-, sti ae» ca aio è to nin na no' i studi. Partiamo con un bilancio complessivo di questi ultimi clnquant'anni di ricerche. Però il congresso non sarà un punto di arrivo bensì di partenza». Il programma dei lavori prevede per oggi relazioni sul problema della storiografia e della metodologia con relazioni degli studiosi Marta Sordi e Domenico Musti. In particolare sarà affrontato il problema della documentazione, grafica e fotografica, e delle applicazioni dei computer per certe ricerche. I professori Pallottino, D'Agostino, Deriu e Heurgon interverranno invece sulla storia e sull'archeologia di questo misterioso popolo. Saranno i contatti che gli etruschi hanno avuto con le altre popolazioni italiche, come i Corsi e i Sardi, e extra italiche come i Greci e i Cartaginesi. Domani sono previsti interventi sull'urbanistica e sull'architettura con relazioni di Mansuelli, Prayon e Lorenzo Qullici che illustrerà le antiche via d'Etruria. Gli studi sugli edifici pubblici e sulle abitazioni degli Etruschi hanno avuto un notevole impulso dopo alcuni rinvenimenti archeologici nelle zone di Roselle, Cerveteri, Tarquinia, Acquarossa. Delle arti figurative si parlerà domani pomeriggio e mercoledì mattina con relazioni di Cristofani, dell'ungherese Szilagly, di Tobias Dohrn, direttore del Centro studi etruschi di Colonia, di Arias e di Jovino. Giovedì sarà la volta degli aspetti economici, della produzione degli scambi cosi come erano organizzati nella società etnisca. Due interventi particolari verranno riservati ai progressi fatti nello studio dei costumi religiosi con relazioni degli studiosi Bloch e Camporeale. Particolarmente attesi gli interventi sull'epigrafia e sulla lingua etnisca previsti per venerdì. L'argomento di sabato sarà la vita pubblica e privata degli Etruschi con relazioni di Bonfante, Haynes, Fornaciari. Francesco Matteini Mario Cicelyn

Luoghi citati: Bologna, Cerveteri, Colonia, Firenze, Tarquinia