Nel cielo del premio Grinzane brilla la cometa di Vassalli

INTERNO INTERNO Da Caproni a De André sette giorni con la poesia protagonista Concluso il concorso letterario che ha visto 107 concorrenti Nel cielo del premio Grinzane brilla la cornei» di Vassalli Anno 117 - N 11 vincitore ricostruisce la biografia del poeta Dino Campana - Secondo classificato l'insolito thrilling di Giuseppe Bonura - Primo fra gli stranieri il norvegese Truls Ora La rassegna milanese alla quarta edizione MILANO — Da oggi e fino al 2 giugno la città si veste di cinema e versi, con •Milanopoesia» giunta ormai alla quarta edizione. Organizzata dalla cooperativa Intrapresa, dall'Ente autonomo Milano-suono e dalla rivista Alfabeta, la rassegna allinea una novantina di poeti, da Giorgio Caproni a Joseph Brodsky, e persino cantanti, come Fabrizio De André e i Matia Bazar. Particolarmente ricca quest'anno la sezione video, con materiali di video-poesia e due rassegne etnematograficlie. Il tutto alla rotonda della Besana. Ingressi lire 7000. DAL NOSTRO INVIATO GRINZANE CAVOUR — Nel cielo di velluto, appena rischiaralo dalle stelle, compare una cometa. Non è ancora quella splendente di Halley, che vedremo solo l'anno venturo. E' luce con la coda, l'inafferrabile sogno che ciascuno di noi nell'esistenza insegue, senza catturarlo. Sebastiano Vassalli, un «ragazzo» di quarantaquattro anni, nato a Genova, che vive sommerso nel verde, fra le risaie della pianura, In un'ex canonica di Casalvolone, pare tuttavia esserci riuscito. E' lui II vincitore, per la sezione italiana, del Premio Grinzane Cavour, promosso dalla Società Editrice Internazionale, assegnalo sabato sera sul piazzale del Castello di Grinzane, presenti i ministri Goria, Gullolti e Romita. Ugo Ronfani, presidente della giuria, ha ricordato la caratteristica del premio: il voto determinante di giovani delle scuole superiori che hanno vagliato i testi. Tra 107 concorrenti, Vassalli ha vinto con La notte della comela, stampalo da Einaudi. E' un racconto «matto», una poesia, una biografia su un poeta pazzo? «Sono pezzetti di cronaca, frammenti dì vita», spiega l'autore. «Ho ripercorso le lappo di vita del mio personaggio, Dino Campana, ne ho messo Insieme qualche cosa che è soprattutto una storia». Perché questo amore per Dino Campana? «Direi che II mio è, caso mai, amore per un cerfo modo di fare poesia, di scoprire, da una storia reale, un'Idea dell'arte. Campana fu poeta ma non riuscì a esserlo completamente e fece della sua esistenza un simbolo. Per questo mi ha colpito e così è nato II libro». Giuseppe Bonura, giornalista scrittore, ha avuto II secondo premio e potrà avere anche un ottimo successo di pubblico con il suo ;/ segreto di Alias , Editoriale Nuova. La trama che ha escogitato supera l'occasionale thrilling e costruisce una storia vera che è anche lo specchio di una certa società: un killer professionista alle dipendenze di una grossa azienda, riceve l'incarico di eliminare uno dopò l'altro i concorrenti. Per un'improvvisa amnesia, non rammenta né da chi fu assunto, né chi deve uccidere, ma sa comunque di «dover uccidere», freddamente, senza pietà. Alias è Insornma conscio del proprio compito. Siamo un po' tutti Alias? Bonura pensa di si. Questo personaggio killer prende le mosse da una persona reale, esistita? Risponde Bonura: «No, egli è piuttosto II simbolo di mille killer». C'è un'uccisione, un clamoroso fatto di sangue, che abbia Ispirato, sia pure indirettamente, il romanzo? «Posso rispondere di no — afferma Bonura —, sono state le molte uccisioni anonime, a carena». Può un killer realmente pentirsi? Giuseppe Bonura risponde senza esitare: «lo penso di sì, specie se all'inizio non è stato lui a scegliere II mestiere, ma "è stato scelto" da qualcun altro, che lo ha spinto a lare II killer». Il terzo premio è per Paolo Barbaro con il racconto Maialali, edito da Spirali. Perché questo titolo? Risponde lo scrittore: «Maialali è II nome di una catena montuosa verso la Nablbia, e nel libro parlo di una mia esperienza nella realtà sudafricana, con tutti I suol problemi, in cui mi sono Immerso per ragioni di lavoro». E' pessimista sul domani del Sud Africa? Fra la maggioranza di colore e la minoranza bianca, potrà esservi un'intesa oppure è inevitabile il grande bagno di sangue? «Rimango ottimista — dice l'autore di Maialali — nonostante tutto. Alla fine prevarrà II buonsenso e soprattutto la capacità dell'uomo nel- l'Intuire I suoi simili». In precedenza Barbaro aveva già scritto altri racconti; in particolare Diario dei lavori, libro che coglieva la realtà quotidiana, la poesia della normale routine a confronto con la fatica e con l'ambiente impervio. Fra gli autori stranieri, il primo premio del Grinzane è andato a Truls Ora, norvegese, per il racconto tradotto in italiano da Garzanti con il titolo Nube di vernice, Ora è un personaggio che suscita simpatia. Opera in Italia, si esprime correttamente in italiano, ha una moglie, Simonetta, romana di Roma, una bimba bionda di cinque anni, Verdiana, che si è avvicinata al padre come a un gigante buono e lo ha preso per mano mentre gli consegnavano II premio. Prima della cerimonia avevamo domandato a Verdiana: dove vai cosi elegante questa sera? Ci aveva risposto: «Con papà, a prendere un premio». Perché questa Nube di vernice ? Risponde Ora: «Ho visto, anzi ho vissuto, le umiliazioni della categoria operala, In un mondo di lavoro pieno di pericoli. Ho pensato che parlarne fosse bene per alutare tutti a superare queste condizioni e a vivere meglio. Non so se ci sono riuscito ma spero di sì. La mia è la storia di un uomo, Helge, che sognava la quiete e una casetta In montagna: per salvare I compagni dentro una nave cisterna viene investito da una nuvola di vernice e muore. Alla fine si tonde con II sole che sta nascendo e scompare così, In un regno che il mondo non ha ancora visto». E Ora, tenendo per mano la sua Verdiana, se ne va con il premio, intimidito dall'applauso, un po' commosso. Per la narrativa straniera sono stati classificati, nell'ordine, l'americano Kurt Vonnegut con // grande tiratore (Bompiani) e Nadine Gordimer, del Sud Africa, con il romanzo Luglio stampato da Rizzoli. Nadine è autrice di altre opere, alcune delle quali note anche in Italia. Non era presente a Grinzane. Luglio esprime la dirompente situazione fra bianchi e neri nel suo paese, ripercorrendo a ritroso, si potrebbe dire, l'itinerario proposto da Paolo Barbaro con il suo Maialali. Renzo Rossotti