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Allora, caro Ferrini, la Juve vincerà la Coppa dei Campioni? «Lo dice il ragionamento stesso: io farei giocare il Cesena» Allora, caro Ferrini, la Juve vincerà la Coppa dei Campioni? «Lo dice il ragionamento stesso: io farei giocare il Cesena» Nei discorsi degli italiani chi occupa oggi maggiore spazio? La finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, oppure la «rivoluzionaria» trasmissione di Renzo Arbore ..Quelli della notte»? Maurizio Ferrini, «il rappresentante della Cesenautica». parla di questa partita... con assoluta competenza ed indica alla Juventus... la strada giusta per vincere la Coppa dei Campioni. Come vede la partita tra Juventus e Liverpool? «Una gara delicata. A questo livello, e lo dice il ragionamento stesso, tutte le partite sono delicate. Comunque, approfitto di questa occasione, che mi consente di rivolgermi a decine di migliaia di milioni di persone. Gli orfani del nu per ringraziare pubblicamente la squadra del Cesena». Il Cesena? Non sembra sia interessato alla Coppa dei Campioni,.. «Ecco. E' stata fatta una richiesta ufficiale al Cesena, che è stato invitato a sostituire con i suoi giocatori tutti i giocatori della Juventus in occasione della partita con il Liverpool. In questo modo, se vanno in campo i giocatori del Cesena, la partita è praticamente assicurata alla Juventus». Non sarà facile operare una sostituzione collettiva di questo livello. Può anticipare qualche dettaglio dell'operazione? • Non posso parlare, specialmente sulle pagine di un giornale. Abbiamo le mani ovo «linguaggio» legate». Ma una operazione di questo tipo ben difficilmente potrà andare in porto... «Ecco. Non sarà facile sostituire tutti questi giocatori. Ma lo ho un amico, un rappresentante della Sinimenthal, un uomo molto preparato che è già stato almeno quattro volte in Svizzera. Lui è disposto ad allungare il suo itinerario di centoquaranta chilometri per occuparsi di tutto, tenere i contatti tra i due clubs. E naturalmente per preparare tutte le operazioni successive. Ripeto: non possiamo dire di più, abbiamo le mani legate... Può spiegare nei dettagli qualche particolare di questa delicata operazione? «Il mio amico della Sim- menthal terrà i contatti tra la Juventus ed il Cesena, come lio già detto. Poi sarà necessario curare il collegamento tra il Cesena e gli auricolari posti direttamente nelle orecchie ;dei giocatori che andranno in campo». Quali auricolari, e perché? In collegamento che non sarà facile e che potrebbe creare qualche problema... «Doteremo i giocatori di apposite cuffie che permetteranno loro di ricevere ordini mentre sono in campo e di obbedire scrupolosamente. Per il collegamento nessun problema. I giocatori disporranno di un ponte radio che permetterà loro di ricevere disposizioni direttamente sul campo, méntre stanno giocando. Il collegamento verrà curato dalla di Enzo Biagi? Da un mese a questa parte, ovvero da quando si è unito agli «altri», neppure 11 Ronchey ne fa cenno. E a questo punto chi non sogghigna e accenna ad una danza del ventre, chi non cade in un edonismo estatico facilmente identificabile con l'edonismo reaganiano di cui già si è detto, è bene che corra al ripari: per lui, uno del giorno, è come se la televisione non fosse mai stata inventata. Anche se è al corrente che è meglio, molto meglio, avere in regalo una «Thema» turbo anziché un flacone di dentifricio igienico e/o un tostapane a colori, anche se ha sospettato almeno una volta che Maria Grazia Baccella sia stata una grande attrice incapita, anche se è andato fino a Napoli ed è tornato sano e salvo, sappia che è pur sempre uno del giorno e non sa divertire il bambino che è in lui. . Il nomadismo culturale italiano accelera 1 tempi: si pigliano più galline col pio-pio, che con lo sclò-sclò, quindi per non finire out, è meglio abbandonare definitlvamnete lo stile postalmarket. Perché se domandi che è unoj storzillo, ti qualifichi e ti sentirai rispondere che se ieri sera dormivi, peggio per te. Nota bene: chi scrive, appartiene a «quegli altri là». Non avete capito chi? Ma via, lo dice la parola stessa. Emio Donaggio Scuola Radio Elettra di Torino, che voglio sentitameli-, te e pubblicamente ringra-| ziare». Ordini da chi? Dall'allenatore? «Non mi faccia parlare, ho le mani legate». Ma lei pensa che tutto potrà funzionare senza in-' toppi? «Certamente, viste tutte queste collaborazioni di prim'ordine. Non posso dire di più, è anche una questione di educazione...». Senta. La Juventus gioca contro una squadra inglese e lei è disponibile ad aiutare la Juventus, come tutti I tifosi italiani. La patria chiama. Ma. come si comporterebbe se la Juventus giocasse contro una squadra sovietica, per esemplo la Di¬ CHE TEMPO FARA' namo di Mosca? «A quel punto non potrei fare a meno di convocare una assemblea per decidere per chi fare il tifo. Decidere molto democraticamente». Ma come, anche per una semplice partita di calcio sarebbe necessaria un'assemblea? «Certo. Noi siamo democratici. Naturalmente, questa è una questione delicata: non si può dimenticare che queste partite vengono giocate di fronte a decine di miliardi di uomini e che quindi abbiamo le mani legate. Ma con l'accordo che il mio amico della Simmenthal porterà avanti con il Cesena, la Juventus ha già praticamente vinto la Coppa dei Campioni». Beppe Bracco