Controlli più severi di tutti gli impianti dopo la scoperta dei germi di Legionella

Controlli più severi di tutti gli impianti dopo la scoperta dei germi di Legionella Controlli più severi di tutti gli impianti dopo la scoperta dei germi di Legionella Forse già entro la settimana si svolgerà rincontro che il presidente dell'Usi 1-23, dott. Giovanni Salerno, ha organizzato con l'Università, i responsabili del servizio d'igiene dell'Usi, l'ospedale Amedeo di Savoia, specializzato in malattie infettive, e l'ospedale delle Molinette. Tema: maggiori controlli igienici negli ospedali. Ciò dopo la scoperta, in dodici persone morte alle Molinette tra il marzo '84 e il marzo '85. del germe della «Legionella», sconosciuto fino al 1976 quando provocò l'epidemia di polmonite tra gli aderenti eM'American Legion riuniti a Filadelfia. «Quella delle Molinette non è un'epidemia» precisano subito sia i responsabili sanitari dell'ospedale sia il prof. Gioannini, titolare della cattedra universitaria di Malattie infettive, sia la prof. Angela Moiraghi, direttrice della seconda cattedra dell'Istituto d'igiene. E' lei che ha trovato 1 germi nei polmoni dei dodici deceduti, ne ha fatto la cultura, l'ha esaminata, poi ha inviato i risultati all'Istituto superiore di Sanità di Roma che li ha confermati. La ricerca sul Morbo del legionario — coordinata dall'Istituto superiore di sanità — si fa in tutta Italia da due anni esaminando il siero del sangue prelevato da persone colpite da affezioni polmonari sospette. La compie II prof. Gioannini nel suo Istituto universitario che ha sede presso l'Amedeo di Savoia. I risultati dimostrano che finora non ci sono motivi di preoccupazione «// germe era presente nei polmoni dei dodici deceduti — dicono il sovrintendente sanitario delle Molinette prof. Neri e il presidente dell'Usi — ma non è accertato che sia stato la causa della morte-. Però le Indagini nell'ambiente ospedaliero eseguite subito dopo i primi risultati, aggiunge il prof. Neri, «hanno rilevato la presenza del germe nelle condutture dell'acqua calda e nell'acqua ài certi reparti di medicina, cardiologia, terapia intensiva, nefrologia». Oggi il sovrintendente consegnerà i risultati di tutta questa vicenda al presidente Salerno e Invierà il rapporto anche all'Istituto superiore di sanità. Che comunque già conosce i risultati delle indagini fatte a scope epidemiologico. «Noi — dice il dott. Salerno — abbiamo messo in evidenza quanto è emerso della ricerca e adottato subito le misure igieniche necessarie. Siamo forse i primi ad averlo fatto in Italia». Così si è iniziata la catena di confe

Persone citate: Amedeo Di Savoia, Angela Moiraghi, Gioannini, Giovanni Salerno

Luoghi citati: Filadelfia, Italia, Roma, Salerno