I rischi di Craxi a Mosca di Aldo Rizzo
I rischi di Craxi a Mosca I rischi di Craxi a Mosca (Segue dalla 1' pagina) grande rilievo politico. Craxi è il primo capo di governo occidentale a essere ricevuto al Cremlino da Gorbaciov. dopo i funerali di Ccrnenko. Probabilmente è la conferma dell'attenzione particolare con cui, da qualche tempo, Mosca guarda alla politica estera di Roma, se non di un vero e proprio «asse preferenziale». L'importanza di ciò non è da sottovalutare, soprattutto tenendo conto del fallo che, per meritarsi l'interesse dell'Urss, l'Italia non ha derogato in nulla ai suoi obblighi verso l'alleanza occidentale. Va sempre ricordato che l'attuale presidente del Consiglio, come leader del partilo socialista, diede un apporto decisivo al «si» italiano agli euromissili. Dello tutto questo, non bisogna però farsi illusioni sugli effetti che la tenace volontà dell'Italia di favorire una distensione nell'equilibrio tra Em e Ovest potrà avere sulle scelte politiche dell'Urss. Per una ragione fondamentale: perché il rapporto ira un Paese conte l'Italia e un Paese come l'Urss è di per sé squilibrato; il rapporto decisivo sarà sempre quello tra Mosca e Washington. Certo, t possibile che Gorbaciov voglia servirsi di Craxi per lanciare segnali importanti a tutto l'Occidente e alla stessa America; ma è altrettanto possibile, ed 6 più probabile, che il nuovo capo del Cremlino voglia essenzialmente esplorare il grado di autonomia di un Paese europeo come l'Italia dagli Stati Uniti, secondo una strategia generale dell'Urss, che non ha ricevuto finora smentite. Se vogliamo, più concreto, anche se meno appariscente sul piano della grande diplo¬ mazia, t il dialogo tra l'Italia e le medie potenze dell'Est europeo, perché è più equilibrato, e anzi con dei vantaggi per noi. Il suo scopo è di preservare un accettabile rapporto tra le due Europe, sottraendolo in qualche misura alla crisi tra le superpotenze, e facendone un, motivo di pressione sull'una e , sull'altra. Infine, parlando di Europa, cioè di quella che e la cornice fondamentale della nostra politica estera, converrà ricordare che tra un mese, a Milano, c previsto un appuntamento davvero importante, se non decisivo: quel vertice Ccc che concluderà la presidenza italiana, avendo in programma l'avvio di una reale unione politica. Per Craxi, che oltrctutlo è milanese, quella e la vera occasione per lasciare un segno. Ma, intanto, auguri per Mosca. Aldo Rizzo
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