Referendum, 48 ore decisive poi il no-stop da De Michelis? di Emilio Pucci

Referendum, 48 ere decisive poi il np'Stop da De Michelis? Referendum, 48 ere decisive poi il np'Stop da De Michelis? Oggi vertice della Cgil, domani l'assemb sa pubblica e gli sgravi fiscali non facilitano certo l'apertura di un possibile negoziato. Il referendum sembra dunque inevitabile. Comunque non tutto è perduto e una possibile .svolta* della vicenda potrebbe aversi oggi con 11 vertice della Cgil e il successivo incontro a Botteghe Oscure. Il segretario della Cgil Luciano Lama non è stato mai entusiasta della iniziativa referendaria del pei, anche di fronte al pericolo di una scissione (peraltro seccamente smentita) da parte della componente socialista del più grande dei sindacati italiani. I risultati delle amministrative, poi, potrebbero portare ad un'ulteriore riflessione. «Ora spetta ai comunisti della Cgil esprimersi, dando prova di autonomia politica, ma anche il pei deve dire la sua, chiarendo definitivamente se è disponibile ad appoggiare un accordo tra le parti sociali in grado di evitare il referendum-, osserva Fausto Vigevani socialista Cgil. ROMA — Oggi, segreteria della Cgil e poi riunione fra pel e comunisti della Cgil. Domani, assemblea della Confindustria. Sono forse le 48 ore decisive per il referendum sulla scala mobile. Soltanto dopo questi appuntamenti si saprà se il prossimo 9 giugno ci sarà la conta dei .si. e dei .no. al reintegro del quattro punti di contingenza tagliati con decreto, oppure se il referendum si può evitare. In attesa è il ministro del Lavoro, Gianni De Michelis, incaricato da Craxi di una mediazione tra le parti sociali e pronto a convocare imprenditori e sindacati in caso dovesse aprirsi uno spiraglio per un accordo all'ultimo momento. De Michelis è pronto ad aprire una trattativa no-stop fin da mercoledì. Ma le speranze di scongiurare un nuovo scontro elettorale sono esigue. Tra le posizioni della Confindustria e quella della componente maggioritaria della Cgil c'è un abisso. La -guerra dei decimali', con il rifiuto di Lucchini di pagarli, completa 11 deterioramento delle relazioni industriali. Le stesse polemiche nel governo sulla spe¬ lea Confindustria Emilio Pucci (Segue a pag. 2 - 8' col.)

Persone citate: Craxi, De Michelis, Fausto Vigevani, Gianni De Michelis, Lucchini, Luciano Lama

Luoghi citati: Roma