Minervini fa bene l'americano

Record nella rana per il nuotatore azzurro che studia in Usa Record nella rana per il nuotatore azzurro che studia in Usa Minervìnifa bene l'americano Dal nostro Inviato GIANNI MENICHELLf ROMA — .Avrò 19 anni il 21 ottobre, sono alto 6 e 3, porto il 13-dl scarpe». Gianni MUiervinl st presenta così, misurandosi in piedi e pollici, all'americana. E fa una certa fatica a convertire poi, per il volgo, le sue cifre in sistema metrico. I centimetri d'altezza sono 192, un tempo smilzi, pelle, ossa e muscolctti lunghi, ora rimpolpati da sette chili di potenza in più, frutto del lavoro duro, soprattutto in palestra, di questo ultimo anno all'Ucla, la ptU celebre università d'America, cuore di Westwood, Los Angeles, California. Quanto al piedi, quelli sono sempre stati lunghi e forti, numero 46, due belle pinne per un talento naturale del nuoto a rana. E il talento di Gianni Minervlni è esploso ieri abbattendosi con effetti devastanti sul più. vecchio dei primati italiani di piscina, l'V3"81 col quale Giorgio Lolle aveva salito il podio degli europei di Jonkoepplng, agosto 1977. Inavvicinabile per molti anni, mentre per esempio cadcvaìio perfino i record di Novella Caligarls, quel primato era già stato insidiato a più ripresa da Minervlni negli ultimi mesi. Il ragazzone romano allenato da Macloee all'Aniene e da Ron Ballatore in California era già sceso quattro volte sotto l'4" l'anno passato, anche ai Giochi di Los Angeles, dove era finito 9' vincendo la finale di consolazione. Ieri mattina — dopo una mezza delusione sabato nel 200 — Minervlni aveva fatto brillare la prima scintilla di uno spento -Sette Colli- con un l'3"94 in batteria. Nel pomeriggio, in finale, tutte le promeste icwvajìTÈvi(mfénii±} te: 29"44 ai SOitetrirfi'Vrì alla piastra d'arrivo, con gli avversari sparpagliati a lunga distanza. Record spazzato l'Ia, 2" prestazione mondiale dell'anno, ma soprattutto un tempo che nella stagione scorsa, olimpica, soltanto sei uomini erano riusciti a superare. pczlnfppcvrpdp A consacrare il trionfo sul podio, ecco arrivare proprio balle a premiare il suo successore: «Era un anno e mezzo che Giorgio veniva a tutte le mie gare — commenta Minervini con i suol occhietti furbi — sperando di potermi passare le consegne. Mi è parso proprio contento, credo che per lui sia stato un sollievo.. Poi riassume la sua carriera, accenna al suo curioso primatino europeo dei 50 rana (28"99), che da due anni nessuno batte. Racconta il trasferimento negli Usa, due inverni fa al seguito del padre, l'ultimo anno di liceo, i problemi di lingua risolti in Tennis: a Roma oggi il via ROMA — Tutto è pronto per i campionati Internazionali di tennis d'Italia al Foro Italico. Ieri si sono svolte le qualificazioni ed il sorteggio degli accoppiamenti. Degli italiani Cancelotti giocherà contro l'australiano Masur, Claudio Panatta con Arrese (Spagna), Ocleppo con l'iberico Aguilera, Colombo ron Clerr, Pistoiesi con Sundstrom, Mezzadri con l'argentino De La Pena e Cane con l'argentino Ganzabal. un mese («Ora semmai ho qualche difficoltà con l'italiano» — dice, e non è vero, perché si rivela un parlatore fluente, perfino forbito), la borsa di studio in ingegneria all'Ucla, l'orgoglio dt appartenere a quel college (.Già 11 primo giorno mi sono sentito un "bruin", un orso dell'Ucla>), gli allenamenti con Ballatore, i prestigiosi quintt posti nelle 100 yarde ai campionati Ncaa e agli assoluti indoor americani. •Sono molto felice di questo record — dice — perché, come tutti, non mi ero preparato specificamente a questa gara. Sono arrivato lunedi dall'America, ho penato col fuso orario, ancora l'altro giorno ho fatto pesi all'Aniene, non mi sono neppure depilato. Pensavo di fare l'4", è venuto un secondo meno, adesso torno subito là e preparo gli europei, dove spero di nuotare suiri'2"». Con quel tempo, a Sofia, si può vincere: gli avversari saranno soprattutto Moorhouse, inglese, e Volkov, sovietico, primatista continentale con l'2"81. «Prima però devo superare le selezioni italiane a fine giugno e non sarà facile, perché verrò da tre esami duri, fisica, chimica e matematica. E qui ci sono Carbonari, Cecchi, Avagnano, Sa¬ poriti e Del Prete pronti a farmi fuori.. Lorenzo Carbonari, per ora, vista l'aria che tirava in rana, è andato a cercar gloria nei 200 misti, battendo un Giovanni Franceschi abbastanza deluso («Non ho vinto niente, ho 1 muscoli stanchi, però i 200 pensavo di poterli improvvisare, speriamo che mi vada meglio alle selezioni.), stabilendo in 2'6"S2 il proprio personale e la 3" prestazione italiana di sempre, ma non riuscendo a togliere al rimontante ungherese Damyi (2'5"03) la terza vittoria in questo meeting che, grazie a Minervini, ha ripreso dignità nella giornata conclusiva. Quarta vittoria invece per Monika Gyuro, altra magiara, negli 800 si in 8'S4"67, davanti alla Van der Straten (la migliore mezzofondista italiana è una dorsista betga?). Franceschi si è consolato vedendo perdere anche Gross, 7iei 100 si, dove l'albatros, con le sue lente frequenze, ha ceduto ai due svizzeri Volery (S2"2S) e Halsall. Altri vincitori: Silvia Persi in un buon 58"4l nei 100 si donne; la ligure Ilaria Tacchini nei 200 misti in 2'20"26, personale; la sovietica Volkova nei 100 rana su una discreta Dalla Valle (l'13"28); l'ungherese Szllagyi nei 1500 ( 1S'54"72).