Romita: «Questa mia proposta potrebbe evitare il referendum» di Alberto Gedda

Romita: «Questa mia proposta potrebbe evitare il referendum» Romita: «Questa mia proposta potrebbe evitare il referendum» SALUZZO — Domani II ministro del Bilancio, Romita, incontra sindacali e Confindustria nell'estremo tentativo di trovare un accordo fra le parti che eviti II referendum sulla scala mobile. Romita ha una sua proposta al riguardo: la scala mobile non dovrebbe più essere basata su cifre fisse ma su punti percentuali e non dovrebbe scattare ogni tre mesi ma ogni sei. L'uscita del ministro ha provocato reazioni contrastanti: contrari comunisti e Cgil, perplessa la Cisl, favorevole la Uil, ironici, ma disponibili al confronto, gli industriali. Qual è II tuo commento, onorevole Romita, o quatte reazioni? .■Direi che erano prevedibili. La proposta può sembrare generica, ma questo mi sembra ovvio perché non bisogna fare delle proposte dettagliate, rigide, se si vuole aprire una trattativa. Mi sembra, comunque, che si confermi —Hfft-TxpyjMTrrr^-*—~ *' una tendenza che si è creata intorno al problema del referendum: cioè tutti ne parlano, molti lo strumentalizzano per fini elettorali e molti ancora non hanno la volontà e l'Impegno di dedicarsi a trovare delle soluzioni che ci consentano di superarlo». Lei quindi e eerto che si siano del margini di manovra? «Senz'altro, non c'è dubbio. La mia proposta, e anche le altre In proposito, Incidono già sulla prospettiva di una nuova organizzazione del salario e della sua copertura rispetto all'inflazione e, inoltre, consentono di creare le condizioni giuridiche per evitare il referendum. Proposte come queste sono percorribilissime: si tratta, ora, di voler trattare seriamente, ma ho la netta impressione che manchi la volontà di farlo». Onorevole Romita, ti è detto che la lua proposta ha di fatto * ■"*?■""•■ ^-««-«mmàrk-tafJlfS, teavaleato In qualche modo le Iniziative che ci tono al riguardo. «Questo mio progetto è collegato ad un'esigenza fondamentale che lo ho come ministro del Bilancio e quindi come responsabile del varo di un nuovo plano triennale per l'economia che non può essere affrontato se non sappiamo come andranno, almeno In linea di massima, i costi del lavoro accanto ad altri elementi della programmazione economica. La mia proposta ha quindi soprattutto lo scopo di definire punti di riferimento precisi per quento riguarda il costo del lavoro e le sue possibili evoluzioni». DI quelle «lezioni amministrative ti dice che ti parta di più del referendum che degli enti locali da rinnovare.. «E' vero. Il referendum è stato strumentalizzato soprattutto a fini elettorali con scarsa volontà, però, di risolvere II problema. Alberto Gedda

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