Finalmente, fra le gondole, l'abbraccio ai figli

Finalmente/ fra le gondole, l'abbraccio ai figli Finalmente/ fra le gondole, l'abbraccio ai figli 3 I bambini sono arrivati ieri pomerìggio con un un aereo speciale della Raf: non vedevano i genitori da una ventina di giorni - La famiglia è ripartita nella notte sul panfilo «Brìtannia» per una breve crociera che terminerà a Olbia VENEZIA — La ixtcanza italiana di Carlo e Diana d'Inghilterra si è conclusa con un affettuoso abbraccio ai principini William ed Henry, il primo compirà i tre anni a giugno, il secondo ha appena pochi mesi. Non federano i loro genitori da una ventina di giorni e un aereo speciale della Raf ti ha portati ieri pomeriggio fino a Venezia perché prendessero posto con papà e mamma sul panfilo reale «Brìtannia» che è parlilo in nottata per una breve crociera nel Mediterraneo: si concluderà fra quattro giorni a Olbia. Dalla Sardegna Carlo. Lady Diana e i loro figli ripartiranno in aereo per l'Inghilterra, salito cambiamenti dell'ultima ora. La seconda giornata veneziana dei principi di Galles era cominciata con una fugace apparizione alle nove sul ponte del «Brìtannia» per assistere alla partenza della «Vogalonga», la più tradizionale quanto affollata kermesse remiera veneziana. Oltre 1000 barche di ogni tipo e foggia erano schierate nel bacino anglicana di Saint George a San Vio. Sorridenti, lui in doppiopetto grigio e cravatta regimenlal, lei in un vivace abito a quadroni verdi, azzur-i ri e neri, con un cappello e accessori in tinta, i principi di Galles hanno salMtato il vescovo Felix Arnott che ha poi officiato un rito religioso nel corso del quale Carlo ha letto un brano del Vangelo. Usciti dalla chiesa anglicana, i principi si soiio concessi il più tradizionale «momento- vene- ziano. Sono infatti saliti su quella che è considerata la più bella gondola di Venezia che per l'occasione era stala tirata a lucido ancora di più dal suo proprietario, Mario De Pità. Vogando lentamente assieme a uh nipote De Pità, gondoliere poliglotta che ha avuto molti altri illustri ospiti sulla sua imbarcazione che porta incise sui legni di prua] scene di storia veneziana e della mitologica vicenda del di San Marco e al .ria» sono sfilate davanti al «Britanniasalutando la coppia reale con l'«alzaremo-. Poi gli oltre quattromila ■ vogatori hanno cominciato la loro lunga escursione tra le isole della laguna veneziana: Burano, Sant'Erasmo, Mazzorbo, Murano. A Mazzorbo per i regatanti c'era una sorpresa: anziché la solita bevanda analcolica, infatti, il punto di ristoro prevedeva anche un rifornimento alcolico: due mila litri di locai e merlot messi a disposizione dal vinaio friulano Manlio Collavtni che con i suoi amici della 'Compagnia de'calza i antichi- ha trasformato in una sorla di osteria galleggiante una «peota solazicra-, tipica imbarcazione settecentesca adibita a salotto galleggiante. I regatanti sono giunti quasi tutti al traguardo, comprese 11 signore tedesche, tutte sopra i cinquantanni. Passate le barche, i principi di Galles sono scesi dal «Brìtannia» e sulla loro lancia hanno raggiunto la chiesa . «HSj . Venezia. La famiglia si è ricongiunta sul «Brìtannia»: Henry Dio Nettuno. Ila percorso tra due ali di folla plaudente i duecento metri dello stretto Rio di San Vio; poi i principi di Galles sono secsi dalla gondola e risaliti sulla lancia che li ha riportati a bordo del «Britamiia». Sul panfilo reale hanno atteso l'arrivo, avvenuto alle 16,30, dei figli per concedersi qualche momento di tranquillità familiare a conclusione di questa intensa visita italiana. In serata gli ultimi impegni e William con Diana e Carlo A PAGINA Le ultime ere di Mussolini a Dorigo mondani, per quanto ridotti all'osso e controllati con fermezza dagli addetti al cerimoniale. Alle 19,30 i principi hanno cenato sul panfilo con pochissimi invitati, tutti loro amici. Fra le 21 e le 21,30 sono saliti sul «Britannia- circa 150 invitati per un ricevimento d'addio. Impossibile dire chi c'era e chi mancava: la lista, infatti, per evitare polemiche soprattutto fra la nobiltà italiana, è stata tenuta segretissima. Si è saputo solo che ha declinato l'invito all'ultimo momento il ministro degli Esteri Andreotti, mentre il governo italiano era rappresentato dai ministri veneziani Degan e De Michelis. Alle 22.30, mentre un ultimo brindisi con «nature» Collavini salutava i principi, la banda dqi Royal Marines suonaiw la «Beaing the Retreat». Tutti gli ospiti a terra e un'ora dopo, nel buio di una notte senza stelle, il «Britannia» ha lasciato Venezia salutato dalle sirene dei rimorchiatori e scortato dalla fregata inglese «Ajax». Interviste a Renzo De Felice, Italo Pietra e Franco Bandlnl A Barcellona la figlia di Mussolini, Elena, racconta a «Stampa Sera» dopo quarantanni... Gigi Bevilacqua