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«Ronnie» si rifiuta di vedere Brandt «Ronnie» si rifiuta di vedere Brandt Vivaci proteste d BONN — IViHy Brandt, presidente dell'Spd e dell'Intemazionale socialista, non ha voluto partecipare al pranzo offerto ieri dal presidente della Kfg Richard von Weizsaccker a Rcagan. che si è rifiutato di avete un colloquio con l'c.v cancelliere. Brandt ha preparato una lettera per Reagan in cui. con ironici riferimenti alla imbarazzante situazione in cui è venuto a trovarsi il presidente Usa con la sua visita al cimitero di Bitburg, si rammarica che l'ospite, u differenza dei suoi svi ultimi predecessori, non abbia trovato il tempo di incontrare il presidente della Spd durante la visita in Rfg. Polemicamente. Brandt ha tutto presente nella lettera che il mancato incontro con Reagan gli impedirà di adempiere alla missione affidatagli dalle organizzazioni «Fondazione Terzo Mondo» e « Parlamentari per la pace mondiale» e che sarebbe dovuta consistere nel presentare personalmente a Rcagan e a Gorbaciov un appello sulla sicurezza internazionale. Ora — ha scritto Brandi — sarà possibile attuare soltanto la seconda dell'ex cancelliere parte dell'impegno nell'incontro con il presidente sovietico a Mosca fra tre settimane. Vivaci, frattanto, i commenti nei vari Paesi sul fallimentare vertice dei Sette che si è chiuso a Bonn. In Francia si registra una dura reazione della destra al comportamento di Mitterrand, il quale «si assume la pesante responsabilità di isolare la Francia, di dissociarla dai suoi alleati, di indebolire qualsiasi alleanza, di scompaginare l'unione europea», secondo il responsabile della commissione per la difesa dell'Uàf (giscardiani), Dillel. Jl responsabile del ps per le relazioni internazionali Huntzinger invece se l'è presa con Reagan, sostenendo die il presidente Usa ■ha avuto un atteggiamento imperiale» annunciando da Bonn, «un po' come da un Paese occupato», l'embargo al Nicaragua. Il segretario del ps Jospin, infine, ha affermato che Mitterrand ha difeso .con calma c dcterminazlove numerosi principii», il primo dei quali e che «i vertici non devono diventare un diretiorio del mondo occidentale-. (Segue a pag. 2 - 8" col.)