Per Mediobanca si prende tempo di Eugenio Palmieri

Per Mediobanca si prende tempo Ancora un rinvio, al 13 giugno Per Mediobanca si prende tempo ROMA — Una lunga telenovela che nasconde una complessa partita a scacchi tra le forze politiche anche se le mosse non' emergono ancora compiutamente. Oli ingredienti ci sono tutti: abbracci sospetti, alleanze inattese, incomprensioni, lettere, scambi di messaggi, improvvisi litigi, ammiccamenti. Anche la questione Mediobanca si sta trasformando in un romanzo a puntate molto confuso. Ieri sono riemersi i contrasti, soprattuto tra democristiani e socialisti. La mancanza di una convergenza all'interno della maggioranza — nei giorni scorsi sembrava a portata di mano la redazione di un documento comune — ha causato l'ennesimo slittamento della discussione: le commissioni Bilancio e Finanze della Camera riunite in seduta congiunta ieri hanno preferito, verosimilmente per prendere tempo, aggiornare i lavori a giovedì 13 giugno. La de, attraverso il presidente della commissione Bilancio, Cirino Pomicino, ha ricordato al governo che non si può dare via libera a qualsiasi operazione su Mediobanca fino a quando 11 Parlamento non avrà votato una risoluzione. I socialisti ne hanno presentata una autonoma firmata da Formica, Sacconi" •jrRuffolo, cioè dagli espo-' nenti più rappresentativi del gruppo alla Camera che si può riassumere nel seguenti punti: Mediobanca più aperta all'azionariato nazionale e internazionale; una determinante (che non significa prevalente ha fatto notare Sacconi) capacità decisionale dell'azionariato pubblico; una accentuazione delle caratteristiche di banca d'affari rispetto a quelle di banca di investimenti; la trasparenza dell'assetto azionarlo e degli accordi fra 1 soci partecipanti. Cirino Pomicino si è detto sorpreso che 11 gruppo socialista *voglta concludere subito: ma noi siamo più saggi e coi nervi a posto*, ha commentato Ironicamente. Con meno ironia il socialista Plro ha sostenuto che alcuni settori della de, con un esplicito riferimento al presidente Prodi, puntano all'.lrizzazlone. di Mediobanca facendo capire che 11 psl intende chiarire In futuro anche 11 ruolo dell'Imi e che comunque non si può tenere sulla graticola la questione Mediobanca. Il comunista Peggio vede un avvicinamento nelle posizioni di democristiani, pel e indipendenti di sinistra. Ma la de per il momento si è limitata a preannunciare una propria risoluzione che probabilmente verrà presentata non prima di giovedì. L'impressione è che 1 partiti stiano temporeggiando. Perché? Nessuno lo ammette esplicitamente ma sottovoce sono In parecchi nei comodi di Montecitorio a legare la vicenda Mediobanca con quella Sme, alle alleanze politiche che socialisti e democristiani stanno tessendo Intorno a due questione che sembrano arrivate al pettine in modo parallelo. Da una parte il consenso al cosiddetto plano Cuccia, sia pure rivisto e corretto (ma il ministro delle Partecipazioni Statali Derida ha precisato che a lui non risulta nulla), dall'altra 11 via Ubera all'acquisto della Sme da parte di De Benedetti. Eugenio Palmieri

Persone citate: Cirino Pomicino, De Benedetti, Formica, Prodi, Sacconi

Luoghi citati: Roma