La Cei censisce i beni diocesani di Marco Tosatti

La Cei censisce i beni diocesani Per attuare il nuovo Concordato La Cei censisce i beni diocesani CITTA' DEL VATICANO — E' probabile — ma non ancora sicuro, manca la conferma ufficiale — che martedì prossimo il presidente del Consiglio Craxl e il segretario di Stato card. Casaroll si scambino gli «strumenti di ratifica» del nuovo Concordato, firmato 11 18 febbraio 1984 a Villa Madama. In questo modo l'iter procedurale di rinnovo del Patti Lateranensl, compresa la complessa appendice riguardante i beni ecclesiali e 11 sostentamento del clero, potrà dirsi concluso. L'anticipazione è venuta dall'assemblea del vescovi Italiani, giunta Ieri al suo terzo giorno di lavori. Il tema del Concordato è stato affrontato da mons. Attillo Nlcora, che ha presentato al suol colleglli un'ampia relazione e ne ha chiarito alcuni aspetti in una conferenza stampa. I cambiamenti apportati alla disciplina del bèni ecclesiastici ed il nuovo sistema di finanziamento del clero prenderanno 11 via In due fasi, rispettivamente nel gennaio del 1987 e nel gennaio del 1989. In questi giorni la Conferenza episcopale è impegnata nella conduzione di un censimento del beni della Chiesa, diocesi per diocesi, e nel censimento di quanti sono Impegnati nel lavoro pastorale a tempo pieno (che dovranno perciò essere retribuiti in base alle regole nuove). Non esiste un elenco completo e aggiornato dei beni ecclesiastici; e anche adesso si incontrano non poche difficoltà, perché 1 beni sono dispersi, le notizie confuse, alcuni atti di proprietà risalgono addirittura al Medioevo. Sia per 1 beni sia per le persone, sono state inviate nelle diocesi le relative schede, che stanno tornando compilate. Secondo una stima approssimativa, le persone impegnate nel lavoro pastorale sarebbero circa quarantamila. In vista delle prossime scadenze si stanno creando centri per l'amministrazione, la gestione ed eventualmente l'alienazione del beni ecclesiastici: un centro nazionale, molti diocesani e qualcuno lnterdiocesano. Dal gennaio 1987 cesserà ogni forma di controllo da parte dello Stato sul beni ecclesiastici, che potranno essere venduti o trasformati da questi «centri» in maniera indipendente. Le offerte del fedeli, deducibili dall'Imposta sul reddito, non danno grandi speranze; la Cei si attende che 11 maggior cespite finanziarlo per la vita della Chiesa venga dall'otto per mille dell'Irpef, che potrà essere Indirizzato — a scelta del contribuente — o a fini di beneficenza a gestione statale o a fini religiosi. All'inizio dei lavori, nella concelebrazione di ieri mattina, 1 234 vescovi italiani hanno ricordato la tragedia di Bruxelles. .Alla misericordia del Signore affidiamo guanti hanno perso la vita, quanti sono feriti, le famiglie duramente provate. Alla sapienza e alla potenza di Dio chiediamo che faccia a tutti comprendere come il richiamo severo di simili episodi vada a carico di un costume di vita insensato; ha detto il card. Ballestrero. Nel pomeriggio di ieri Giovanni Paolo II ha rivolto un messaggio di saluto ai vescovi In assemblea. Marco Tosatti

Persone citate: Attillo Nlcora, Ballestrero, Giovanni Paolo Ii

Luoghi citati: Bruxelles, Citta' Del Vaticano