A bocche aperte

A bocche aperte Nuovo progetto per l'acqua alta A bocche aperte VENEZIA — C'è qualche novità sul progetto di .chiusure mobili delle bocche di porto- per trattenere fuori della laguna le acque alte che frequentemente, . d'inverno, invadono la città. I tecnici del Consorzio « Venezia nuova(raggruppamento di Imprese pubbliche e private, cui è demandata l'esecuzione del progetti e delle opere di salvaguardia) hanno in pratica abbandonato gli studi di cui s'era scritto In passato. Sta fortemente prevalendo l'ipotesi — piuttosto inedita — della costruzione di alcune dighe longitudinali, ovvero parallele a quelle già esistenti alle bocche di porto di San Nicolò, di Malamocco e di Chioggla. Riparleremo di questa concreta, nuova soluzione, che permetterebbe di lasciare — secondo 1 calcoli e 1 modelli matematici degli esperti — molto più spesso aperte al flusso di marea (e al traffico marittimo) le bocche di porto. La semplice costruzione del moli longitudinali, viene assicurato, dà sola consentirebbe di abbattere del 20-25 per cento la marea in laguna, rispetto al livello dell'Adriatico. Finora a Venezia pochi hanno saputo della novità, piuttosto rilevante in questa fase di definitivo avvio del finanziamenti. f. gli.

Luoghi citati: San Nicolò, Venezia