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Walesa non va a Parigi per convegno sui diritti Invitato da Fabius temeva di non poter tornare in Polonia Walesa non va a Parigi per convegno sui diritti PARIGI — .Mi chiedo se esistano ancora parole che, dicendo il vero, non attirino nemici-, dice il presidente del dlsclolto sindacato Solldarnosc Lech Walesa in un messaggio Inviato al colloquio su «Libertà e diritti dell'uomo» , a Parigi, al quale non ha potuto partecipare per il timore che le autorità polacche non lo lasciassero tornare In patria. Oli organizzatori del colloquio hanno deciso di far leggere 11 messaggio nel corso di una manifestazione pubblica prevista sulla Place du Trocadero, presente Francois Mitterrand. Dopo aver ricordato «le particolari esperienze derivate dal destino storico della Polonia-, 11 premio Nobel per la Pace, che si presenta come «un semplice operaio polacco-, afferma: -L'insegnamento derivante da queste esperienze è che il totalitarismo non può essere tollerato. La storia della Polonia negli ultimi decenni .dimostra il processo difficile e doloroso di aspirazioni insoddisfatte e di promesse non mantenute, ma anche quello di speranze sempre vive. Queste speranze sono fondate sul profondo convincimento che vi è qualcosa che dipende dal popolo, che i polacchi hanno diritto alla vita nazionale, che i lavoratori hanno il diritto di avere un'organizzazione indipendente-, afferma Walesa, Al colloquio di Parigi, che si conclude oggi, partecipano numerose personalità francesi e straniere e anche alcuni ex detenuti politici in esilio, come 11 poeta sudafricano Brcyten Breytenbach e il pianista argentino Miguel Angel Estrella; tra 1 presenti inoltre il vescovo brasiliano Dom Helder Camara, l'ex presidente del Senegal Léopold Senghor, gli scrittori Kate Millet (Usa) e Amos Renan (Israele). L'organizzazione del colloquio, voluta dal premier francese Fabtus, è stata oggetto di critiche e di polemiche interne, specie da parte dell'opposizione. (Ansa)