In Belgio respingono le accuse «Abbiamo fatto l'impossibile» di Renato Proni

In Belgio respingono le accuse «Abbiamo fatto l'impossibile» In Belgio respingono le accuse «Abbiamo fatto l'impossibile» Nothomb, ministro degli Interni: «In base alle prove in nostro possesso non abbiamo nulla da rimproverarci» - Fino a nuovo ordine, vietato alle squadre britanniche giocare nel Paese DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — La tragedia di Heysel ha preso, Ieri, anche una dimensione politica, oltre a quella umana, per i presunti retroscena della «carica» omicida da parte del tifosi del Llverpool contro 11 settore «zeta» occupato dagli italiani. In un'affollatissima e a volte tempestosa conferenza stampa, 11 ministro degli Interni Charles Ferdinand Nothomb ha annunciato che 11 governo di Bruxelles proibirà alle squadre di calcio inglesi, scozzesi e gallesi di giocare in Belgio fino a che la federazione del calcio europeo (Uefa) e i clubs Inglesi non garantiranno la sicurezza degli spettatori. «Mi dispiace- ha aggiunto 11 ministro Nothomb «ma sciagure come quella di mercoledì sera non si debbono ripetere. No, non credo che le reiasioni politiche fra il Belgio e il Regno Unito soffriranno a causa della nostra intensione di chiudere gli stadi alle squadre calcistiche britanniche'. Tuttavia, 1 rapporti tra 1 due Paesi, sotto lo choc della morte di 38 persone, sono' peggiorati. Infatti, mentre il premier della coalizione llberal-democrlstiana Wllfried Martens ha inviato un accorato messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime Italiane e al presidente del Consiglio Craxi, egli ha detto di non aver parlato con la signora Margaret Thatcher, primo ministro Inglése. Martens ha detto al giornalisti nella mattinata di Ieri: «La signora Thatcher ha accettato la responsabilità della tragedia. Noi prenderemo quindi misure drastiche contro le squadre di football inglesi e i loro sostenitori. Il popolò belga è terrificato da questa tragica situazione. Noi non abbiamo proprio nulla, in base alle prove in nostro possesso, da rimproverarci sulle misure di sicurezza allo stadio,. La polemica, però, imperversa su giornali e tv sull'eventuale responsabilità dei servizi d'ordine belgi. Il ministro degli Interni Nothomb ha detto: «Non'possiamo trasformare il Belgio in ìino Stato di polista. In questa sciagurata occasione, ogni limite è stato superato, assieme a ogni previsione ragionevole di disordini. Noi dobbiamo però differensiare tra poche centinaia di violenti malfattori e la maggioranza dei tifosi'. Ma non c'è dubbio che governo, autorità sportive e mezzi di comunicazione addossano la colpa principale dell'eccidio alla tifoseria britannica. Il premier Martens si è recato ieri mattina all'ospedale militare per visitare I feriti. Assieme a Nothomb, si è incontrato con i rappresentanti del governo italiano e Inglese convenendo sull'orrore dell'accaduto. Anche re Baldovino e la regina Fabiola hanno visitato 1 feriti. Nella notte, Baldovino aveva anche espresso per telefono le sue condoglianze al presidente Sandro Pcrtini. Renato Proni

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Regno Unito