Una lunga notte di attesa

Una lunga notte di attesa Una lunga notte di attesa Dolore e rabbia: «Perché tanto tempo per sapere i nomi delle vittime?» Quella che doveva essere una festa dello sport, s'è trasformata In una tragedia. Il termometro dello stato d'animo di una città che ieri sera ha seguito dai televisori le allucinanti vicende allo stadio di Bruxelles, l'hanno dato soprattutto 1 telefoni. Centinaia, migliala di chiamate alla Stampa, alla Questura, alla sede della Juventus, alla 81p: centinaia di famiglie In angoscia per la sorte di congiunti recatisi in Belgio al seguito dei bianconeri. Le notizie date dalla televisione hanno creato un comprensibile panico. Tutti a chiedere notizie: «Mio figlio si chiama... Sapete qualcosa?'. Una madre in lacrime: 'Ho procurato io i biglietti al due miei figli. Sono disperata, ditemi qualcosa». Un padre: <Sto vedendo le immagini in diretta. Mi sembra un incubo. Non è possibile, dovrebbero annullare la partita. Se questo è sport, meglio abolirlo'. Un'altra donna: 'Bisogna far qualcosa, la colpa è anche dei giornalisti sportivi che amplificano tutto, una partita di calcio è diventata una questione di vita o di morte. E' spaventoso'. Un altro: «Se la Juve vince, brindiamo con le ceneri dei morti. E' mostruoso, dovevano rinviare la partita'. Critiche anche alle forze di polizia in campo e agli organizzatori. 'Non è possibile che si permettano queste cose. Purtroppo ì motivi economici hanno il sopravvento sul resto. Speriamo che le au torità sportive si rendano conto e prendano provvedimenti'. Ancora: «£■ uno scandalo che si trasmétta la partita. Sono juventino, ma mi sono vergognato nel vedere certi scalmanati bianconeri lanciare pietre, brandire bastoni e mazze. Abbiamo fatto una figuraccia, sia come italiani sia come juventini, come del resto l'hanno fatta gli inglesi.. Impossibile telefonare a Bruxelles. Invano ci hanno provato l familiari di juventini partiti con ogni mezzo per 11 Belgio. Alle 22, le notizie erano confuse. Nessun nome di vittime o di feriti. L'incertezza ha reso ancor più tragica l'attesa di quello che qualcuno ha definito «un bollettino di guerra.. In piazza San Carlo si sono ritrovati centinaia di appassionati. Alle prime notizie provenienti da Bruxelles, il chiassoso tifo s'è trasformato in un cupo silenzio. Alcuni hanno preferito tornare a casa. La festa era già morta. Altri si sono precipitati a telefonare per avere notizie di parenti e amici. Dolore, rabbia, angoscia, incertezza. Stati d'animo che si sono sovrapposti a mano a mano che arrivavano notizie dal Belgio. Una notte interminabile. Dolore e rabbia: 'Come mai tanto ritardo delle autorità nel dare notizie?.. a o l , n o . a e e a Nella sede di via Bogino dei club bianconeri affannose telefonate in Belgio per avere qualche notizia sui nomi delle vittime

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles