Ora di dolore, non di gioia

Ora di dolore, non di gioia Ora di dolore, non di gioia Cardetti: «Si doveva rinunciare alla festa» «Trovo assurda e da biasimare questa festa, nelle ore In cui molte famiglie torinesi sono In preda al panico, alla paura per la sorte del loro congiunti». Il sindaco Giorgio Cardetti, dopo aver avuto la notizia della tragedia di Bruxelles, prima è corso a Palazzo Civico, poi ha fatto un breve giro In citta, da piazza S. Carlo a piazza Castello. E di fronte al caroselli di auto e alle scene di tripudiò non ha potuto fare a meno di rilasciare questa dichiarazione. «Capisco la voglia di gridare la propria gioia da parte di gente che aveva preparato a lungo questo momento, ma tutti hanno potuto assistere a quella tragedia terribile in tv. Si doveva rinunciare a tutto, stare vicini al dolore di chi è stato cosi duramente colpito. MI pare Impossibile che si possa morire In quel modo, quando si era partiti per divertirsi». , Cardetti ha poi espresso la propria solidarietà al giocatori della Juventus che hanno giocato per evitare ulteriori Incidenti, ma soprattutto al familiari delle vittime. «Condivido — ha detto — l'apprensione e I timori di migliala di cittadini che hanno propri familiari a Bruxelles. Alla Juventus e ai suoi giocatori voglio rendere atto dell'intelligenza e della serietà con cui hanuo preso la decisione di scendere In campo, evitando fatti forse ancora più gravi. Ci sarebbe poi da complimentarsi per 11 grande risultato, ma penso che sia meglio rimandare a momenti meno angosciosi».

Persone citate: Cardetti, Giorgio Cardetti

Luoghi citati: Bruxelles