Ore d'ansia tra sgomento e sdegno
Ore d'ansia, tra sgomento e sdegno Col cuore in gola migliaia di famiglie torinesi hanno vissuto la tragedia di Bruxelles davanti al televisore Ore d'ansia, tra sgomento e sdegno Un rincorrersi dì telefonate al nostro giornale di voci piangenti: «Diteci i nomi dei morti e dei feriti: mio figlio è partito ieri mattina» - Altalena di notizie dei nostri inviati - Nella città, a lungo semideserta, si udivano le telecronache a tutto volume da bar e case - La giornata, cominciata con una festa di bandiere in piazza Castello e in piazza San Carlo, è finita nell'angoscia - Un torinese tra le vittime (abitava in via Genova) Tutto era Incominciato"! come una festa da preparare con allegria: negozi di bandiere e drappi rimasti con gli scaffali vuoti, un lungo serpente di pullman e di treni e di auto che, dall'altro Ieri hanno preso, carichi di gente e di voglia di partecipare all'avvenimento calcistico dell'anno, la via di Bruxelles. Un'attesa spasmodica per questa partita. Un'attesa che ha contagiato la città ed ha messo centinaia di migliala di persone davanti al televisori. Ma le prime Immagini che giungevano dallo stadio belga hanno gelato l'attesa: dagli spaiti urla e botte e scene di gente ferita. E transenne divelle e ragazzi mascherati che s'aggiravano brandendo sbarre fra poliziotti a piedi e a cavallo. A poco a poco l'angoscia è entrata nelle case allontanando 11 fatto sportivo. Nelle migliaia di famiglie (oltre 7000) che, in quelle ore, avevano congiunti a Bruxelles e incominciata a serpeggiare la paura e la gente s'avvicinava allo schermo per rubare alle immagini un volto caro, la sicurezza che non fosse successo nulla al marito, al figlio, andati in Belgio per assistere ad una partita e rimasti coinvolti In una guerra senza senso. Il terrore corre come un lungo brivido nella citta semldeserta, sull'eco delle radio e della tv che, dalle finestre aperte, rovesciano In strada le prime, caute notizie di feriti e di lutti. Al Juventus Club di via Boglno, dove un centinaio di persone sono riunite attorno al teleschermi Incominciano a piovere le telefonate. E altre telefonate bloccano 11 centralino del nostro giornale. Tutte uguali: -Si parla di morti, ho un figlio lassù. Avete notizie?*. «£' vero che ci sono delle vittime? Avete i nomi?: Solo all'1,3011 ministero degli Interni belga comunicherà la notizia ohe del 30 morti italiani tino sólo è torinese: Glovacchino Landini, SO anni, via Oenova 125. AI primo piano di via Boglno si respira un'aria di terrore. La gente osserva le immagini che scivolano sul teleschermo: 'E' un macello, ma cosa aspettano a fare sgombrare lo stadio?». 'Inutile andare a cercare colpe. Quando succedono queste cose non si può mai sapere con precisione chi ha incominciato'. E Orlbaudo, segretario del club: «j4 noi sono arrivati 250 biglietti falsi. Forse una delle ragioni che ha esasperato gli animi a Bruxelles sta proprio qui: troppa gente ha affrontato un viaggio disagiato e poi non è riuscita neppure ad entrare in campo: Intanto 1 nostri Inviati a Bruxelles e le agenzie di stampa fanno giungere al giornale! loro primi servizi: (un flash dell'Ansa delle 20,23 parla di 28 morti, altri di 29. E' un rincorrersi di dati, di ci- fre agghiaccianti. Ecco alle 20,55 la tv: 'L'Uefa comunica ufficialmente che le vittime sono 36-. La frase è una mazzata, il colpo del ko: 11 teleschermo ci porta In casa le scene d'una follia che non smette. Ancora volano pietre, ancora scontri, ancora gente che cade. S'accavallano le notizie. Si dice che, probabil¬ mente, è crollata una balconata 1 Chi da casa prova a chiamare Bruxelles trova le linee isolate. Ci si sintonizza sulle radio belghe: una voce quasi tremante comunica che, a quanto risulta loro, 1 morti sarebbero almeno 20; subito dopo le trasmissioni s'interrompono per far posto a bra¬ ni di musica classica. Ancora chiamate al giornale: da Torino, da altre città d'Italia. Parénti pieni di paura, voglia disperata di sapere. Ma i nomi delle vittime non ci sono: alle 21,25 1 nostri inviati ci comunicano, fra immaginabili difficoltà di trasmissione, che «i morti sarebbero in gran parte di naziona¬ à lità italiana.. Alle 21,26 l'Ansa annuncia che, secondo un portavoce del pompieri di Bruxelles, le vittime sarebbero 35, oltre cento i feriti. Le urla e i fischi e 11 boato della folla che giungono da radio e televisione sono la colonna sonora d'una dispera' zlone che aumenta di minuto in minuto.. Sgomento per le immagini da Bruxelles ( i tifosi hanno divelto la recinzione tra i settori dei supporter bianconeri e quelli del Liverpool) - La partenza dei pullman
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