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Reagan boccia piano Ì99f i palestinesi^r proposto da Hussein Reagan boccia piano Ì99f i palestinesi^r proposto da Hussein DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Re Hussein di Giordania ha ieri proposto anche a nome dell'Olp di discutere con Israele la convocazione di una conferenza Internazionale sul problema palestinese, con la partecipazione degli Usa, dell'Urss, della Francia, dell'Inghilterra e della Cina, 1 cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Il monarca ha aggiunto che 1 negoziati con Israele avrebbero come base le mozioni 242 e 348 dello stesso Consiglio di sicurezza, adottate dopo le guerre del '67 e del '73, che sanciscono il diritto all'esistenza e l'Integrità territoriale israeliani. Nelle mozioni, i palestinesi vengono definiti «rifugiati», e non vi é nessun accenno alla costituzione di un loro Stato. Re Hussein ha reso pubblica la sua proposta dopo il colloquio e la colazione di lavoro col presidente Reagan alla Casa Bianca. «L'abbiamo avanzata in spirito di pace*. ha detto. «E' l'ultima possibilità di distensione che si offre ài Medio Oriente. Noi confidiamo che una conferenza in¬ ternazionale consentirebbe a tutte le parli in causa di negoziare una pace giusta e duratura*. Una sola conferenza del genere ha avuto luogo in passato, a Ginevra nel '73, senza .esito positivo. Hussein ha messo in rilievo che l'Olp ha fatto per la prima volta esplicito riferimento alle mozioni dell'Onu, un punto su cui hanno sempre insistito gli Stati Uniti. Ma nella sua proposta c'è anche un'apertura all'Urss. Forse per questo, nello stesso incontro col giornalisti, Reagan non ha nascosto le sue riserve sull'iniziativa, «fono d'accordo con re Hussein che il momento è maturo per dei negoziati*, ha detto Reagan. «Afa non abbiamo superato alcune divergenze che ci separano. L'intera questione è ancora sotto esame. Terremo altre discussioni». Il Presidente ha indicato che uno degli ostacoli maggiori, oltre all'inserimento dell'Urss nel processo distensivo mediorientale, a cui egli rimane contrarlo, è la composizione della delegazione mista giordano-palestinese.