Serata di nostalgia con Achille Togliani

Serata di nostalgia con Achille Togliani C IL CANTANTE AL «DU PARC» ) Serata di nostalgia con Achille Togliani Il fascino della canzone melodica non tramonta: l'altra sera l'ha dimostrato Achille Togliani al Du Pare di corso Regina Margherita, dove c'era quello che si definisce «il pubblico delle grandi occasioni». Il cantante si è presentato sul palcoscenico in smoking e, con l'accompagnamento dell'orchestra di Turi Colino, ha attaccato le sue «canzoni della nostalgia». Da ..Lasciami cantare una canzone-, a «Manuela- a «La canzone dell'amore-. Ma è stata «Signorinellaa far scatenare il pubblico gentile. E Togliani, voce sempre interessante, bella, pastosa, si è adoperato per accontentare tutte le richieste del suoi affezionati, che magari ascoltando lui ritornavano con la mente a qualche anno prima, quando i flirt si intrecciavano e gli amori sbocciavano. Dice Togliani: «Torino mi place moltissimo, vi ho trascorso anni Indimenticabili, dal 1949 al 1960. Poi devo la mia fortuna a tre grandi torinesi: Carlo Campanini che mi volle con sé in compagnia quando avevo appena 12 anni; Macario, che quando ne avevo 19 mi scritturò per la sua rivista «Febbre azzurra-: Cinico Angelini, che nel '59 mi chiamò a far parte dello staff di cantanti della sua orchestra-. Un rimpianto? «Uno solo: quello di aver partecipato a sette Festival di Sanremo senza mal vincerne uno. Arrivavo sempre secondo-. I giovani assistono ai suoi spettacoli? «Sembro strano, vero? Eppure le assicuro di si. Significa che la canzone melodica, quella tradizionale, place sempre, aiuta ancora a sognare-. al. co.

Persone citate: Achille Togliani, Carlo Campanini, Cinico Angelini, Macario, Togliani

Luoghi citati: Sanremo, Torino