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Prodi: Tiri diventerà sempre meno pubblica Prodi: Tiri diventerà sempre meno pubblica MILANO — Giovanni Oorla, ministro del Tesoro, non ha dubbi: sul caso Sme, dopo l'ampio e apprezzato esame del Cipl, che ha fissato 1 criteri generali e particolari dell'operazione (con garanzie in merito a occupazione e investimenti) ora la decisione tocca ai vertici dell'Ili. •Ai politici — ha aggiunto Goria — toccherà, semmai, il giudizio politico al termine della vicenda. Se qualcuno, e non è il mio caso, intende giudicare in maniera negativa l'operaelone dell'Iti dovrà chiedere le dimissioni del vertici dell'istituto,-. Ma a chi dovrà esssere venduta la Sme? «Ci sono — ha detto Goria — condizioni generali e specifiche che devono guidare le procedure di dismissione. Nel caso specifico c'è un'offerta Buitoni che presenta determinate garanzie finanziarie e industriali. Si tratta di vedere se ci sono alternative a questa scelta: L'intervento di Goria ha avuto luogo a conclusione di un convegno indetto a Milano dal Giornale Nuovo, che ha visto Romano Prodi a confronto con industriali (11 vicepresidente della Confindustrla Patrucco e il presidente della Federmeccanica Lang), sindacalisti (11 segretario della Cisl lombarda Antonlazzi), finanzieri (Carlo Bonomi). Di fronte a questa platea qualificata Goria ha voluto confermare la solidarietà della de al presidente dell'Iti e offrire una interpretazione •autentica» della riunione di lunedi del-Cipl !i{s/Sppreezabllè ■■ intervento — ha detto il ministro senza ironia — del politici nel fissare le linee generali e particolari di una vicenda economica-). E Prodi? In attesa di notizie da Roma sull'offerta dell'avvocato Scalerà il presidente dell'in si è limitato a alcune battute sui colpi di scena delle passate setti¬ mane. •Quando ho visto le reazioni del politici — ha commentato — ho avuto il dubbio di aver ceduto lo Sme (Sistema monetario europeo, nàr) e non la maggioranza della Sme: Oppure: -Nutro molti dubbi sul criterio di stabilire per legge l comparti merceologici da ritenersi strategici per le Partecipazioni statali o meno. Altrimenti, se si stabilisce che le armi sono strategiche e il cemento no, al Cip! si potrebbe sentire questo commento a proposito della vendita di un cementificio. E il cemento armato?: Prodi ha preferito ribadire, al di la del caso Sme, le direttive strategiche del rilancio Innanzitutto, ha detto Prodi, la crisi dell'Iri nasce da un eccesso di investimenti rispetto alle disponibilità, accompagnato da una scarsa attenzione per 1 soci privati. L'Iri, inoltre, deve concentrare le sue risorse su alcuni terreni preclusi, per le dimensioni dell'investimento, al privati: telecomunicazioni, automazione industriale, strutture per la ricerca scientifica oltre al comparti (vedi, a esempio, le armi) e a situazioni specifiche (Goria ha citato 11 caso di Bagnoli) ove la presenza pubblica può essere ritenuta fondamentale. In ogni caso, l'azione dell'Italia non può presentare troppe differenze rispetto agli altri. .Dobbiamo avere comportamenti eguali agli altri — ha ammonito Prodi — perché non possiamo permetterci il lusso di provedute di acquisto e di cessione delle aziende diverse da quelle degli altri Paesi.. Infine, le alleanze internazionali: «Vorrei — ha detto Prodi — poter fare accordi in Europa. Ma tutti vogliono accordi al 51% e noi non possiamo stipulare sempre accordi In cui gli altri fanno i padroni e noi l camerieri.. Ugo Bertone