Marco Donat-Cattin anche le Fcc erano pronte a uccidere Paolella

Marco Donal-Cattin: anche le Fcc erano pronte a uccidere Paolella 1 «Ma Prima linea compì l'agguato poche ore prima» Marco Donal-Cattin: anche le Fcc erano pronte a uccidere Paolella NAPOLI — 'Quel mattino dcll'S ottobre del 1978 in cui un commando di Prima linea uccise il professor Paolella davanti alla sua abitazione, le "Formazioni comuniste combattenti" avevano preparato un agguato mortale per il criminologo davanti al Policlinico. Gli esponenti di tale formazione si lamentarono in seguito con Prima linea del fatto che avesse sottratto loro V "obiettivo"-. Lo ha rivelato ieri, affermando di averlo saputo dal 'romani-, 11 pentito Marco Donat-Cattln durante la sua deposizione al processo contro PI davanti ai giudici della seconda sezione della Corte d'assise napoletana. L'omicidio Paolella è l'accusa più grave per gli imputati del processo tra i quali vi sono i nomi di maggior spicco di «Pi»; Susanna Ronconi, Sergio Seglo, Nicola Solimano, Marco Fagiano, Sonia Benedetti, Federica Meroni, Felice Maresca e Bruno La Ronga, oggi tutti dissociatisi dalla lotta armata. Secondo 11 pentito Roberto Sandalo, Marco Donat-Cattln era al corrente del progetto di uccidere Paolella. Tale operazione, sempre secondo Sandalo, si sarebbe resa necessaria per sollevare «politicamente» il livello della lotta armata a Napoli. Donat-Cattin, durante una deposizione durata due ore, ha sostenuto la sua estraneità, anche mo¬ rale, all'omicidio, attraverso una rievocazione della storia politica ed operativa del gruppo del quale fece parte. 'Vi fu all'epoca una decisione, presa informalmente, da parte del comando nazionale di inviare a Napoli Nicola Solimano e Bruno La Ronga per cooperare con il gruppo napoletano e verificare la possibilità di compiere un'operazione che avrebbe dovuto riguardare il mondo carcerarti. . Donat-Cattln ha inoltre cercato di dimostrare che la decisione di uccidere Paolella potè essere presa senza che egli, che pure faceva parte del comando nazionale, lo sapesse. 'Alcune persone — ha affermato — si arrogavano il diritto di mettersi al servizio di vari momenti per svolgere determinate azioni. Questa era la funzione politico-operativa dell'organiszazione-. 'Gli esponenti del comando — ha aggiunto — potevano agire senza essere delegati, per una certa operasione, dal comando stesso, a patto che lavorassero nell'ambito del programma politico generale dell'organizzazione-. Nicola Solimano ha confermato la veridicità delle dichiarazioni di Donat-Cattln. 'In effetti — ha detto — per come era organizzata Prima linea, per i continui dibattiti e scontri ideologici emolitici che avvenivano al suo interno, è possibile che le cose siano andate, in relazione alla progettazione dell'omicidio Paolella, realmente come sostiene Donat-Cattln-. Lo stesso Solimano, a nome degli altri dissociati, ha anche risolto il «mistero» del mancato ritrovamento del •plastico» nel frigorifero sotterrato nel pressi di via Pigna. 'Avevamo dimenticato — ha affermato — e ce ne siamo ricordati solo adesso, che il "plastico" fu sequestrato nel covo di Felice Maresca al momento del suo arresto-.

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