Agiti ripete «Sono Gesù» di Guido Rampoldi

Agiti ripetei «Sono Gesù » Agiti ripetei «Sono Gesù » «L'attentato al Papa è collegato al terzo segreto di Fatima» - «Oggi non posso aggiungere altro: se il Vaticano mi smentirà non parlerò più, se non lo farà dirò rutto» - La corte allibita, il difensore sconcertato - Il pm: «Quando è stato chiamato a parlare di fatti precisi ha sempre dato versioni attendibili» ROMA — Il calcolato delirio di AH Agca scombussola e disorienta l'avvio del processo per l'attentato al Papa: anche ieri il sicario turco si è presentato alla corte nel panni del paranoico mistico, per uscire In fretta di scena, rifiutando di farsi interrogare, con dichiarazioni che sono suonate come una grottesca richiesta di sostegno e istruzioni diretta al Vaticano. Come pazzo è poco credibile: ma come cardine dell'accusa? Nella seconda udienza Agca doveva spiegare alla giuria come e da chi ebbe la pistola con cui sparò a Giovanni Paolo II. Si è seduto di fronte al presidente della corte e tormentando con due dita lo stelo del microfono ha declamato: «io risponderò a tutto però prego all'onorevole corte di consentirmi per gualche minuto di dire qualcosa che non ho detto nell'istruttoria del giudice Martella*. Dopo quell'esordio teatrale una breve pausa, poi Agca scandisce alzando 11 tono della voce: ^L'attentato al Papa è collegato con il terzo segreto della Madonna di Fatima. Io sono Gesù Cristo reincarnato, annuncio la fine del mondo. Tutti potete definirmi passo ma meditate, pensate, il Papa è venuto fino nella mia cella. Al Papa ho detto: io ho parlato con Dio invisibile, Dio mi ha fatto vedere in visione la crocefisslone, la resurrezione, l'ascensione. Il Papa mi ha chiesto: quando è stato? Ed ha aggiunto: no, tu non sei passo-, .Quando il Papa è uscito ha definito questo colloquio eccellente e meraviglioso. E se sono passo come questo colloquio è stato eccellente, meraviglioso?... Invito il Vaticano a rivelare il terso segreto della Madonna di Fatima... Ho comunicato "^"fiiéèsaggio dell'Onnipotente. : Dalla corte, allibita, 11 presidente a quel punto ha pregato Agca di limitarsi alle questioni del processo, e gli ha chiesto di nuovo della pistola. E Agca, abbandonati i timbri declamatori: 'Escusate, io oggi non potrò rispondere. Se possibile continuerò domani. Solo per un motivo. Oggi aspetterò una risposta dal Vaticano. Se rimarrà in stlenslo io continuerò a collaborare domani. Se il Vaticano mi smentisce non posso fare niente, non posso continuare-. DI questo monologo nell'aula del Foro Italico nessuno ha saputo spiegare la ragione. Neppure Pietro D'Ovidio, 11 difensore d'ufficio di Agca, che si dichiara «sorpreso». «Folle? No. Forse inter¬ preta male certi fatti-. Quali? D'Ovidio conferma che Agca ha saputo della frase pronunciata dal Papa venerdì scorso, durante l'udienza ad una delegazione bulgara: •Prego perché questo processo non pesi sulla Bulgaria-, aveva detto In sostanza Giovanni Paolo II. Quell'auspicio cosi autorevole, di cui il Tg2 aveva dato notizia lunedi sera, deve aver colpito Agca: ieri ne ha accennato al suo legale. 'Ipotesi non voglio farne, mi sembra più interessante capire le ipotesi che fa Agca-, dice D'Ovidio. E' sorpreso, e forse deluso, anche il pubblico ministero Antonio Marini: -Non capisco il comportamento di Agca, ma un fatto è certo: quando è stato chiamato a rispondere a domande precise, su fatti specifici, ha dato versioni sicuramente attendibili, finora. Se fosse davvero passo, perché la difesa di Antonov non chiede una perizia psichiatrica?'. I legali del funzionarlo bulgaro per ora si accontentano dello sbigottimento della giuria. Del resto l'unica perizia psichiatrica cui Agca è stato sottoposto, per ordine della magistratura turca, l'ha trovato sano di mente, anzi più intelligente della media. La follia, azzardano alcuni avvo¬ cati, è 11 codice che Agca ha scelto per mascherare segnali, cercare aluto e spazi di contrattazione in una partita che per lui è disperata: condannato all'ergastolo con sentenza ormai definitiva, non può aspirare a sconti della magistratura e perciò confiderebbe solo nel Vaticano. Quale che sia la verità, 11 processo ha fin dall'inizio un protagonista incontrollato «e incontrollabile che gioca fuori da tutte le regole e da tutti gli schemi, Concluso q rimandato l'interrogatorio'di. Agca, nel pomeriggio e comparso davanti alla corte Omer Bagcl, 39 anni, l'emigrato turco che ha confessato di aver consegnato ad Agca la pistola dell'attentato. In queste prime battute Bagcl ha rinnegato alcune affermazioni che gli attribuiscono 1 verbali, cercando di minimizzare i contatti con elementi dell'organizzazione di estrema destra «Lupi grigi». L'interrogatorio riprende oggi. Il pubblico ministero attende dall'Interpol notizie su alcuni «Lupi grigi, arrestati all'estero di recente: se parlassero, forse potrebbero rafforzare l'ipotesi del «complotto bulgaro», finora sorretta quasi per intero dallo stupefacente Agca. Guido Rampoldi

Luoghi citati: Bulgaria, Roma