L'industria alimentare insorge Troppi favori alle cooperative

L'industria alimentare insorge Troppi favori alle cooperative Assemblea delle imprese di settore L'industria alimentare insorge Troppi favori alle cooperative MILANO — L'affare SmeBuitoni? • Un intervento che mira alla concentrazione dell'industria alimentare in Italia è comunque auspicabile». Si parla però di un'offerta dal mondo delle cooperative per la finanziarla alimentare dell'Irl... .zVoi, in linea di massima, siamo favorevoli a De Benedetti. Un ingresso massiccio delle cooperative nella Sme invece ci preoccupa perché loro godono di incentivi e di agevolazioni che lin- dustrla privata noti ha». Demetrio Corno, amministratore della Star, riconfermato ieri alla presidenza dell'Associazione italiana degli industriali alimentari (300 imprese associate, 50.000 addetti, un fatturato complessivo superiore al 10.000 miliardi) non ha dubbi sulla convenienza dell'operazione di privatizzazione del maggior gruppo alimentare italiano. Alla guida della Sme, che copre 115% del mercato italiano del settore, ci vuole «un solo imprenditore, non vale l'ipotesi di una cordata». Inoltre, si legge nella relazione di Corno: «£' ora di dire bastai Noi dobbiamo assistere continuamente alla concessione alle cooperative di assurdi e ingiustificati privilegi sia sul plano creditizio che su quello tributario». E ancora, ha aggiunto Corno: •Non ci preoccupano le cooperative nella Sme purché loro debbano affrontare la logica del mercato nelle stesse condizioni dell'industria privata. Per questo, almeno nella condizione attuale, non ci dà fastidio l'attenzione delle m.ulttnazlonali per il nostro settore». -Infine, una stoccata all'a gricoltura: «Se la nostra industria andrà in crisi — ha detto Corno — sarà perché l'agricoltura, almeno nel ramo ortofrutticolo, continua a disperdere i suoi incentivi Anche per questo ci preoccupa un'offerta di fornitori per la maggioranza della Sme. C'è il rischio di scaricare sullindustrla le inefficienze dei fornitori, magari aiutati dallo Stato». Fin qui gli industriali privati, soddisfatti per 11 brillante incremento delle esportazioni (+26,3% nel 1984). E la Borsa? Alle sette di ieri mattina Franco Piga, presidente della Consob, si è messo in contatto con 11 presidente della Borsa di Milano, Ettore Fumagalli, per valutare l'opportunità di una sospensione del titolo Sme dal listino, decisione presa prima dell'Inizio della seduta, «/o sono d'accordo — dice Fumagalli con la Consob, e la stessa Altvar, controllata dalla Sme, è tenuta sotto osservazione speciale, anche se il titolo mantiene un andamento equilibrato». Piazza Affari, comunque, ha scommesso per la cessione della finanziarla a De Benedetti. Ieri, ai margini del mercato, il titolo Sme è stato trattato «fuorilegge» al livello di 1580 lire (con punte di 1600 lire e minimi in prima mattinata di 1540 lire) con un lieve ribasso rispetto alle 1602 lire di venerdì, u. b.

Persone citate: Assemblea, Corno, De Benedetti, Demetrio Corno, Ettore Fumagalli, Franco Piga, Fumagalli

Luoghi citati: Italia, Milano